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Il presente volume, nella sua II edizione, rappresenta per il curatore/coautore una nuova e diversa sfida, con l'obiettivo non certo e non soltanto di delineare un quadro esaustivo a beneficio di tutti coloro che sono interessati alla materia e che intendono esaminarne ed approfondirne i principali contenuti sotto il profilo della disciplina giuridica e delle misure di natura politica – strategia e programmatica – di protezione e promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza nei sistemi universale, regionali e nazionale. È possibile ritenere, infatti, che in parte questa finalità sia stata perseguita nell'approntare la ricostruzione di una tematica così complessa e completa già nella I edizione. Nella rinnovata convinzione che la più recente letteratura sul tema non si sia esercitata in funzione dell'inquadramento della materia attraverso una prospettiva di natura comparata, con la II edizione si è deciso dunque di adottare un differente approccio analitico, pur sempre rispondente all'esigenza tipica di un percorso di apprendimento sia per quanti si avvicinano per la prima volta allo studio di tale tematica (sempre negli insegnamenti impartiti nel quadro del settore disciplinare “Diritto internazionale” dei Corsi di Laurea sia triennale che magistrale nonché nelle attività formative di natura seminariale incluse nell'offerta didattica della Facoltà – oggi Dipartimento – di Scienze Politiche dell'Università “Roma Tre”) sia per quanti sono già edotti in termini generali e tuttavia ricercano un compendio che includa informazioni aggiornate e di dettaglio utili per l'esercizio di una professione nei molteplici ambiti operativi correlati alla protezione e promozione dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza. Accanto alla descrizione ed alla correlata analisi critica dei più importanti strumenti normativi adottati nei diversi sistemi istituzionalizzati esaminati, indicandone non soltanto il portato materiale ma anche le conseguenti azioni ad impatto strategico e le misure di natura programmatica sulla scorta della condivisione di comuni obiettivi degli Stati membri della Comunità internazionale, si rivelano estremamente funzionali a tal fine, ad avviso del curatore, innanzi tutto i learning points introdotti al termine di ogni Capitolo, nei quali si riepilogano in sintesi gli aspetti di maggior interesse che sono stati oggetto di apposite misure di rafforzamento della disciplina normativa e di precisazione delle modalità operative proprie di ciascun assetto istituzionalizzato. Altrettanto utile, accanto ad una bibliografia essenziale e ragionata, si potrà rivelare la tavola sinottica conclusiva che offre una ricostruzione del processo di produzione normativa approntato dai medesimi apparati e che consiste nell'adozione di importanti atti e documenti di hard law e soft law. Nel preservare la struttura del volume prescelta per la I edizione, si è ritenuto quanto mai opportuno procedere innanzitutto nell'aggiornare i contenuti della Parte I e, a questo proposito, è stato messo in evidenza il recente passaggio negoziale che ha condotto all'adozione del terzo Protocollo opzionale alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti del fanciullo, il quale dispone in merito alla classica procedura del complaint in favore di individui e gruppi di individui in qualità di titolari dei diritti e delle libertà sanciti in tale strumento pattizio. Ne è derivato, quale necessario corollario, un articolato esercizio di attualizzazione, anche mediante l'inserimento di tabelle e grafici illustrativi dei singoli aspetti in esame, in riferimento agli organismi propri del sistema delle Nazioni Unite, dal Comitato di controllo della summenzionata Convenzione ai Relatori Speciali delle Nazioni Unite competenti in materia, sino agli istituti specializzati, ai Programmi ed al Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia e l'adolescenza. Anche nella Parte II, che preserva l'originaria articolazione in sezioni, sono illustrate le innovazioni materiali, |
