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Tutto inizia nel 2002, con la nascita della Rete Sociale Monti (RSM) e l'emergere del caso dell'ex Istituto Angelo Mai, un complesso storico del rione Monti a Roma che l'amministrazione statale aveva da poco inserito nell'elenco dei beni pubblici da cartolarizzare. Gli abitanti del rione, organizzati dalla RSM e da alcuni docenti dell'Università Roma Tre, ottengono che il complesso sia acquisito dal Comune e stralciato dall'elenco. I politici del comune e del I municipio appaiono interessati al processo che li vede partecipare - assieme a numerosi abitanti del rione, alla RSM e all'Università - a incontri e seminari sull'Angelo Mai e, più in generale, sui problemi del rione. In questa fase alcuni abitanti partecipano alle sessioni di lavoro progettuali dove possono esprimere le loro volizioni in tutta libertà, formulando proposte per le nuove destinazioni d'uso e le forme di gestione degli spazi recuperati dell'ex Istituto. Ma l'amministrazione comunale non si dimostra interessata a queste proposte e fa la scelta più ovvia e meno impegnativa, destinando quasi tutti i suoi spazi a scuola: ad utilizzarli sarà il'Viscontino', una scuola media del rione dotata di spazi insufficienti e in cattivo stato di conservazione. ELENA MORTOLA Ha insegnato Metodologia Progettuale e CAAD presso l'Università di Roma'La Sapienza'(1883-1992). Dal 1993 insegna'Progettazione Architettonica Assistita dal Computer'nell'Università Roma Tre, dove ha coordinato il Master internazionale di II livello'Progettazione interattiva sostenibile e multimedialità'. Ha collaborato con molte Università italiane e straniere e ha svolto numerose ricerche ed esperienze professionali nel campo della progettazione partecipata. ALESSANDRO GIANGRANDE Ha insegnato'Teoria dei modelli per la progettazione'presso l'Università di Roma'La Sapienza'(1973- 1992). Nel 1993 di è trasferito all'Università Roma Tre dove ha insegnato'Analisi e valutazione ambientale','Progettazione e pianificazione sostenibile'e'Tecniche di valutazione ambientale di piani e progetti'. Ha diretto il laboratorio TIPUS (Tecnologie Informatiche per il Progetto Urbano Sostenibile) del Dipartimento di Studi Urbani e ha svolto numerose ricerche ed esperienze professionali nel campo della progettazione partecipata. |