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È forte la tentazione di aprire questa Prefazione agli atti del 40.mo Convegno dei Docenti delle Discipline della Rappresentazione – il più importante dei nostri appuntamenti annuali, la cui prima edizione si tenne il 3-4-5 maggio 1979 a Santa Margherita Ligure – con qualche considerazione sul percorso che ci ha condotto fin qui. È però anche facile rinunciare, perché il Comitato Tecnico Scientifico della UID ha deciso di ricordare adeguatamente la ricorrenza, avviando in realtà, considerato che nel 2020 cade poi il 40.mo anniversario della fondazione della nostra società scientifica (formalmente costituita il 4 agosto 1980), un biennio di celebrazioni e, soprattutto, di riflessioni su “chi siamo, da dove veniamo”, ma pure su “dove andiamo”, anzi: su dove “dobbiamo andare”. Ci sta lavorando uno specifico gruppo di lavoro della UID, coordinato dal Vice Presidente Mario Centofanti, e i primi prodotti sono stati preparati proprio per questo Convegno di Milano, nel cui programma è stata prevista una sessione ad hoc. Mi pare allora più opportuno segnalare come quest'appuntamento milanese segni in maniera definitiva l'inserimento del Politecnico di Milano tra le realtà più significative della comunità scientifica della rappresentazione. Forse da sempre è, dopo Sapienza-Università di Roma, la sede con il maggior numero di incardinati sul settore scientifico-disciplinare ICAR/17; di sicuro, è stata la prima in Italia in cui la nostra attività di ricerca e didattica ha iniziato a cimentarsi a più ampio spettro nei diversi campi dall'architettura, del design e dell'ingegneria. Però solo negli ultimi anni è riuscita ad affermarsi in maniera esplicita, grazie soprattutto a un gruppo di giovani preparati e motivati, che finalmente ha trovato un'autorevole, consapevole e riconosciuta leadership in Rossella Salerno. Dopo una serie di significative iniziative, anche a livello internazionale, che hanno avuto il Patrocinio della UID – come il Seminario Brainstorming BIM. Il modello tra rilievo e costruzione, promosso da Cecilia Bolognesi alla fine del 2016; il 5th INTBAU International Annual Event, organizzato nel luglio 2017 da Giuseppe Amoruso e la ICGG 2018, 18th International Conference on Geometry and Graphics, l'appuntamento biennale della ISGG che si è svolta ad agosto scorso per iniziativa di Luigi Cocchiarella – l'organizzazione del nostro Convegno annuale costituisce un traguardo di assoluto rilievo. Per il Politecnico di Milano e per la UID, che non poteva più fare a meno dell'importante e continuo contributo milanese. Ringrazio Rossella, Michela Rossi, Andrea Rolando e tutti i colleghi del Politecnico per il grande sforzo che hanno fatto. L'Introduzione di Rossella Salerno mi consente, quest'anno, di essere più breve rispetto agli anni scorsi. Mi limiterò, pertanto, ad alcune considerazioni sulla partecipazione al Convegno e a una lettura trasversale dei paper, non per Focus, cercando soprattutto di cogliere ed evidenziare i macro temi che risultano più o meno coltivati. A tal fine la lettura dei paper accettati per la pubblicazione agli Atti, finalizzata a scrivere questa Prefazione, è una delle esperienze più faticose ma nello stesso tempo più interessanti e istruttive, come Presidente della UID; determinante per rendersi conto dello stato dell'attività scientifica in corso nella nostra comunità. È infatti nei convegni che in genere vengono presentati, offrendoli alla discussione e alla verifica dei colleghi, i primi risultati delle ricerche in atto, ben prima che sulle stesse vengano redatti meditati articoli o, nei casi di temi di maggiore respiro, scritte corpose monografie. |