Popis: |
Dall'introduzione: Sul verde pianoro in cima al Monte Vecchio di San Fratello, in cui sorge la Chiesa di origine normanna dedicata ai tre Santi fratelli Alfio, Cirino e Filadelfio, si conosceva la presenza dei resti di una antica città, che soltanto alcuni studiosi, tra cui Luigi Bernabò Brea, avevano identificato con Apollonia, ma non erano mai state effettuate esplorazioni archeologiche. Nel triennio 2003-2005 tre campagne di scavo, realizzate con fondi POR Sicilia 2000-2006, hanno permesso di esplorare alcune aree dell'acropoli del sito, che è, in realtà, molto esteso, in quanto comprende anche tutto il pianoro a nord ovest, molto probabilmente occupato dall'antico abitato. [...] Dall'esame della monetazione e della ceramica sembra possibile confermare l'identificazione del sito con Apollonia fondata nella prima metà del IV secolo a.C. forse da Dionigi, tiranno di Siracusa, come avamposto contro i Cartaginesi. L'occupazione del sito si svolse in due periodi di tempo abbastanza ben definibili, il primo tra la fine del IV e la prima metà del III secolo a.C., quando la città venne distrutta da Agatocle dopo un assedio e il secondo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., quando la città venne progressivamente abbandonata, come tutti i siti d'altura della Sicilia, fenomeno probabilmente da attribuire agli effetti della pax augustea, in conseguenza della quale gli abitanti delle aree montane andarono a stabilirsi nelle zone costiere pianeggianti, allettati dalla possibilità di coltivare i vasti latifundia, oltre che dalla vicinanza alle vie di comunicazione costiere come la Via Valeria, che permettevano di commerciare i prodotti della terra. Il sito venne poi rioccupato soltanto dopo molti secoli, precisamente nei primi decenni del XII secolo; lo strato di frequentazione medievale si trova, infatti, a diretto contatto con le strutture di età ellenistico romana. Si tratta in realtà di un periodo piuttosto breve, che sulla base dei reperti ceramici e numismatici, copre i decenni centrali del XII secolo, cioè l'arco di tempo compreso tra il regno di Ruggero II e il regno di Guglielmo I; il sito già durante il regno di Guglielmo II mostra una rapida fase di abbandono. |