Antinflammatory therapy and cardiovascular risk: a consensus view

Autor: P. Patrignani, G. Leardini, C. Klersy, M. Del Tacca, O. Della Casa, M.A. Cimmino, B. Canesi, S. Adami, D. Gatti, L. Punzi, S. Bombardieri
Jazyk: English<br />Italian
Rok vydání: 2011
Předmět:
Zdroj: Reumatismo, Vol 58, Iss 2, Pp 85-93 (2011)
Druh dokumentu: article
ISSN: 0048-7449
2240-2683
DOI: 10.4081/reumatismo.2006.85
Popis: Fin dalla loro scoperta, circa 40 anni fa, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) hanno rappresentato una delle classi di farmaci più utilizzate. Grazie a loro è radicalmente migliorata la capacità di controllare flogosi e dolore sia acuti che cronici. L’efficacia di questi farmaci, specialmente quando assunti cronicamente, si è sempre scontrata con un basso profilo di sicurezza specie a carico dell’apparato gastrointestinale superiore. Si stima che circa l’1% degli utilizzatori di FANS sviluppino lesioni gastro-duodenali importanti (sanguinamento e perforazione) per le quali si deve ricorrere a cure ospedaliere. Malgrado la bassa percentuale di rischio, la vasta diffusione d’uso degli antinfiammatori rende la gastropatia da FANS una causa molto frequente di ospedalizzazione e morte negli USA (1). Allo
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