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Questo saggio trova il suo obiettivo nell’analisi, attraverso la fonte diretta dei preziosi e numerosi documenti conservati presso l’archivio Laureati Briganti, tutto ancora da indagare, della storia dell’arte italiana alla luce della visione e del contributo di Luisa Laureati, collezionista, esperta d’arte, saggista e soprattutto direttrice per circa quarant’anni della Galleria dell’Oca a Roma (1965-2008). Seguendo il percorso lavorativo e di vita di quest’ultima – nel quale si incrociano situazioni, luoghi, eventi espositivi, artisti, critici e mercanti – viene ricostruito con precisione un clima che ha segnato il percorso artistico romano e più in generale italiano. This essay finds its goal in the analysis, through the direct source of the precious and numerous documents preserved in the Laureati Briganti archive, all yet to be investigated, of the history of Italian art in the light of the vision and contribution of Luisa Laureati, collector, art expert, essayist and, above all, director for about forty years of the Galleria dell’Oca in Rome (1965-2008). By following the latter’s work and life path - in which situations, places, exhibition events, artists, critics and dealers intersect - a climate that marked the Roman and, more generally, the Italian art scene is accurately reconstructed. |