Popis: |
Il patrimonio olivettiano, appartenente allo scorso secolo, emerge oggi come icona del movimento architettonico industriale e sociale dell'epoca e necessita quindi di essere conservato e valorizzato. Tali beni architettonici, progettati e realizzati da grandi esponenti del Movimento Moderno, presentano problematiche spesso ricorrenti, legate a elevati consumi energetici. Tra questi, un caso emblematico è la ex-mensa aziendale Olivetti di Ivrea, realizzata nel 1961 dall’architetto e ingegnere Ignazio Gardella e parte integrante del sito recentemente nominato Patrimonio UNESCO. L’obiettivo dell’articolo è illustrare l’approccio metodologico adottato al fine di strutturare un progetto in grado di coniugare da un lato le esigenze legate ad una rifunzionalizzazione completa del bene e, dall’altro, i requisiti tecnologici necessari per una sua riqualificazione energetica. A partire dalla definizione di uno “scenario base” e di una serie di scenari corrispondenti ad alternative soluzioni tecnologiche di retrofit energetico dell’involucro edilizio (vincolato dalla Sovrintendenza), è stato calcolato il fabbisogno energetico e il conseguente risparmio di energia primaria rispetto allo stato di fatto. Attraverso l’applicazione congiunta della Life Cycle Cost Analysis e del Discounted Cash Flow è stato scelto lo scenario progettuale più conveniente dal punto di vista energetico e ne è stata quindi valutata la fattibilità e la convenienza economico-finanziaria. Tali analisi hanno quindi supportato la definizione di un progetto di rifunzionalizzazione e riqualificazione energetica attraverso l’aggiornamento tecnologico e il miglioramento del livello di comfort generale, in un’ottica di tutela e conservazione del bene. |