Tra metafisica e fisiologia. Il corpo quale fenomeno unitario in Schopenhauer, Cabanis e Bichat
Autor: | Fiorella Giaculli |
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Jazyk: | German<br />English<br />Spanish; Castilian<br />Italian<br />Portuguese |
Rok vydání: | 2019 |
Předmět: | |
Zdroj: | Voluntas, Vol 10, Iss 1 (2019) |
Druh dokumentu: | article |
ISSN: | 21793786 2179-3786 |
DOI: | 10.5902/2179378636648 |
Popis: | Il presente saggio si propone di analizzare un aspetto dell’interpretazione schopenhaueriana della corporeità: il considerare il corpo come fenomeno unitario, e non come termine di un dualismo che a esso contrappone l’anima. Per Schopenhauer il corpo umano, pur nella sua pluralità di significati, è riconducibile a un’unità di fondo, l’essere oggettivazione della volontà. Il Wille è pensato anche come passione, tutt’uno con il Leib che ne riflette i moti. Inoltre, il corpo inteso come organismo e come insieme di affezioni e di pensieri è concepito come unione di parti che si relazionano e si suggestionano reciprocamente. Per Schopenhauer, questa interpretazione è comprovata e condivisa, dal punto di vista fisiologico, da Cabanis e Bichat, nei termini di coappartenenza di physique e moral da un lato, e di interconnessione tra la vie organique e la vie animale dall’altro. Il saggio si propone dunque di illustrare tale visione unitaria e tratteggiare in che misura queste diverse prospettive si incontrano. |
Databáze: | Directory of Open Access Journals |
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