Autor: |
Lidia JUREK ha studiato storia presso l’Università di Łódź (Polonia) e all’European University Institute di Firenze dove, dopo essersi innamorata della città, ha conseguito il titolo di dottore di ricerca (PhD) con una tesi intitolata “Risorgimento and the Polish visions of the nation and national liberation” (2010). I suoi interessi si concentrano nei campi del cultural transfer e dei rapporti tra nazionalismo e religione, con particolare attenzione al cattolicesimo e all’ebraismo. |
Jazyk: |
English<br />Spanish; Castilian<br />French<br />Italian |
Rok vydání: |
2011 |
Předmět: |
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Zdroj: |
Diacronie. Studi di Storia Contemporanea, Vol 3, Iss 1, Pp 1-20 (2011) |
Druh dokumentu: |
article |
ISSN: |
2038-0925 |
Popis: |
Il Risorgimento è sempre stato considerato dagli storici polacchi e italiani un'esperienza che ha profondamente entusiasmato l’élite polacca nei confronti della causa nazionale. Questo articolo intende invece sottolineare quanto il movimento italiano abbia in realtà fortemente polarizzato la politica polacca. Le principali fazioni politiche, superata una prima fase di fervore, si sono allontanate dal Risorgimento, sebbene per ragioni molto diverse. Proprio a partire dalle interpretazioni delle vicende italiane, i polacchi hanno costruito concezioni nazionali che si sono consolidate nel corso degli intensi dibattiti sul Risorgimento. In questo senso le élite polacche hanno reinventato il significato della loro nazionalità all’interno di un discorso sul nazionalismo italiano. |
Databáze: |
Directory of Open Access Journals |
Externí odkaz: |
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