Alfonso X, Pero da Ponte e il «trobar natural». Sull’interpretazione di «Pero da Ponte, paro-vos sinal» (B487/V70)

Autor: Fabio Barberini
Jazyk: Catalan; Valencian<br />English<br />Spanish; Castilian<br />French<br />Galician<br />Italian<br />Portuguese
Rok vydání: 2021
Předmět:
Zdroj: Revista de Cancioneros Impresos y Manuscritos, Iss 10, Pp 50-99 (2021)
Druh dokumentu: article
ISSN: 2254-7444
DOI: 10.14198/rcim.2021.10.02
Popis: La prima parte di questo contributo ridiscute le ipotesi interpretative formulate fin ora sulla cantiga di Alfonso X, Pero da Ponte, paro-vos sinal (B487/V70) con particolare attenzione alle proposte di Vicenç Beltran (2005) e di Carlos Callón (2011), entrambe poco soddisfacenti: la prima per questioni cronologiche; la seconda perché fondata su interpretazioni poco convincenti e mal argomentate del testo di Alfonso X e di altre cantigas di Pero da Ponte. La seconda parte riesamina i legami di Alfonso X con la lirica provenzale: si studia il significato del sintagma trobar natural ―che rinvia a una precisa contrapposizione ideologica attiva nelle prime generazioni trobadoriche (in particolare Marcabru e Bernart de Ventadorn)―, e si indicano come possibili moventi della satira di Alfonso X due cantigas di Pero da Ponte, Se eu podesse desamar e Poys de mha morte gran sabor avedes, nelle quali il trovatore galego assume posizioni, al tempo stesso, irreligiose e anticortesi.
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