Il concorso MAXXIDUEPERCENTO. Un caso emblematico del rapporto museo pubblico-spazio architettonico-opera

Autor: Alessandra Barbuto
Jazyk: Catalan; Valencian<br />English<br />Spanish; Castilian<br />French<br />Italian<br />Portuguese
Rok vydání: 2017
Předmět:
Zdroj: On the W@terfront, Vol 55, Iss 1 (2017)
Druh dokumentu: article
ISSN: 1139-7365
Popis: Il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, è una delle più importanti opere di arte pubblica realizzata e inaugurata negli ultimi anni. Progettata dall’architetto anglo-iracheno Zaha Hadid, selezionata in seguito a un concorso internazionale bandito dal Ministero per i Beni Culturali e assegnato nel 1998, l’opera fu realizzata a partire dal 2000. La volontà di applicare la cosiddetta “legge del 2%” al progetto del Museo MAXXI a Roma diede luogo, tra il 2008 e il 2009, al concorso organizzato e promosso d’intesa tra il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Ministero delle Infrastrutture. Giunsero 554 candidature tra le quali la giuria selezionò cinque artisti (Jenny Holzer, Joseph Kosuth, Maurizio Mochetti, Alfredo Pirri, Sislej Xhafa) per un’opera da realizzare nella hall e sei artisti (Piero Golia, Massimo Bartolini, Daniel Buren, Olaf Nicolai, Wilfredo Garcia Prieto, Massimo Grimaldi) per un’opera da destinare allo spazio esterno del museo. Le opere che risultarono vincitrici furono quella di Maurizio Mochetti per la hall, Linee rette di luce nell’Iperspazio curvilineo, e di Massimo Grimaldi per l’esterno del complesso museale, Emergency’s Paediatric Centre in Port Sudan supported by MAXXI. Entrambe le opere sono state installate nel momento in cui il museo MAXXI è stato inaugurato nel maggio del 2010.
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