The phenomenon of Depopulation in the Northern Sardinia: Strategies and Solutions for a New Way of Living

Autor: Sarah Elena Pischedda, Tommaso Vagnarelli
Jazyk: English<br />Spanish; Castilian<br />French<br />Italian
Rok vydání: 2020
Předmět:
Zdroj: ArcHistoR Architettura Storia Restauro: Architecture History Restoration, Vol 0, Iss 0, Pp 1440-1457 (2020)
Druh dokumentu: article
ISSN: 2384-8898
DOI: 10.14633/AHR276
Popis: The phenomenon of depopulation is a problem that hits the hinterland of Sardinia since the postwar period: on this territory many small centers are entirely abandoned for years. In the short term seems unlikely reverse this trend, but it’s possible to work in order to reactivate gradually and repopulate these places: indeed, in a technologically advanced era like the current one, many of the causes that led to abandonment can be considered overtaken, if not even an opportunity and a motivation to study new ways of living. The dissemination of these new technologies can be the starting point of a local economy renaissance based on the recovery of these places, that could become technologic and sustainable villages in which develop domestic cultivations and farm and produce local agri-food products. By using the case study of the abandoned boroughs around the municipality of Padru, in the region of Gallura (Sardinia), this research intends to describe a complete picture of the actions that are necessary to make possible the renaissance of these boroughs. Il fenomeno dello spopolamento nella Sardegna settentrionale: strategie e soluzioni per un nuovo abitare Il fenomeno dello spopolamento è una problematica che affligge l’entroterra della Sardegna fin dagli anni Sessanta del Novecento quando, con l’industrializzazione del Nord Italia e la nascita dei primi centri turistici costieri, prese il via un’inarrestabile migrazione che portò al graduale abbandono delle regioni interne dell’isola. Tale fenomeno continua tuttora e sono numerosi i centri minori oggi completamente o parzialmente abbandonati. Invertire questa tendenza sembra improbabile nel breve periodo, ma è possibile adoperarsi perché i luoghi abbandonati vengano gradualmente ripopolati e riattivati. In un’epoca tecnologicamente avanzata come la nostra, infatti, molte delle cause che portarono all’abbandono possono considerarsi superate, se non addirittura un’opportunità e uno stimolo per nuovi approcci all’abitare. Proprio la diffusione su larga scala di nuove tecnologie può essere il volano per la ripresa di un’economia locale imperniata sul recupero di questi luoghi che potrebbero così diventare centri tecnologici sostenibili ad elevato comfort ambientale e abitativo, ponendosi come base per lo sviluppo di un’economia attiva. Ipotizzando, quindi, un progetto di restauro e riuso per i borghi disabitati delle regioni storiche della Gallura e del Logudoro, in Sardegna, questo contributo vuole porsi come obiettivo quello di restituire e rappresentare un quadro generale delle azioni da attuarsi per favorire la rinascita di tali centri.
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