Forme amministrative e scelte linguistiche nelle epigrafi e nelle monete della Sicilia romana

Autor: Kalle Korhonen, Cristina Soraci
Jazyk: Spanish; Castilian
Rok vydání: 2019
Předmět:
Zdroj: Gerión, Vol 37, Iss 1 (2019)
Druh dokumentu: article
ISSN: 0213-0181
1988-3080
DOI: 10.5209/GERI.63870
Popis: Fino a non molto tempo fa gli studiosi sostenevano che le scelte linguistiche nelle colonie romane della Sicilia fossero coerenti: il latino sarebbe stata la sola lingua usata in un contesto “ufficiale” e il greco sarebbe stato adottato in contesti diversi, come il culto (non coloniale) o l’ambito privato. Ricerche recenti hanno messo in discussione tali affermazioni. Nel presente articolo ci soffermiamo sull’uso del greco e del latino nelle città non coloniali. L’impiego del latino è spesso stato legato all’attribuzione di un preciso stato amministrativo, quello dei municipi, in epoca augustea o postaugustea; al contrario, testimonianze concernenti i municipia e scritte in greco sono state considérate risalenti agli anni di Sesto Pompeo. Intendiamo dimostrare che l’uso del linguaggio in contesti municipali “ufficiali” è molto più vario di quanto non si sia pensato in precedenza e proponiamo nuove letture e datazioni per diverse iscrizioni, soprattutto IG XIV, 954 (in riferimento ad Akragas/Agrigentum), IG XIV, 367=IG Palermo 44 (Aluntium), CIL X 7350 (Thermae Himeraeorum), IG XIV, 575 (Centuripae), AE 1945, 64 (Segesta) e SEG LXI, 758=AE 2011, 435 (Syracusae).
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