Autor: |
Cristina Casero |
Jazyk: |
English<br />French<br />Italian |
Rok vydání: |
2018 |
Předmět: |
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Zdroj: |
Between, Vol 8, Iss 16 (2018) |
Druh dokumentu: |
article |
ISSN: |
2039-6597 |
DOI: |
10.13125/2039-6597/3359 |
Popis: |
Tra la fine degli anni Settanta e l'aprirsi del decennio seguente nelle arti visive si registra un mutamento delle intenzionalità e dei linguaggi, che abitualmente viene riferito alla cultura postmoderna. Tra le tante modalità espressive che segnano questo passaggio, riconosciamo l'uso dello schermo come “dispositivo scenico” atto a segnare uno stacco con la realtà e con la soggettività dell’autore, per stimolare una esperienza estetica nello spettatore. In questo senso, le installazioni multimediali realizzate da Ferruccio Ascari tra il 1981 e il 1983 rappresentano un’esperienza significativa. In questi lavori Ascari coniuga la pratica performativa con la proiezione di fotografie e di immagini dipinte, ridisegnando lo spazio percettivo dello spettatore. |
Databáze: |
Directory of Open Access Journals |
Externí odkaz: |
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