Autor: |
S. Brenna, D. Massarenti, G. Monsù, A. Loddo, A. De Nicola, C. Lurati, R. Grilli |
Jazyk: |
italština |
Rok vydání: |
2018 |
Předmět: |
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Zdroj: |
Giornale di Clinica Nefrologia e Dialisi, Vol 23, Iss 4 (2018) |
Druh dokumentu: |
article |
ISSN: |
2705-0076 |
DOI: |
10.33393/gcnd.2011.1499 |
Popis: |
Un accesso vascolare (AV) ben funzionante è la premessa necessaria per il buon esito di un trattamento dialitico. Il ruolo dell'infermiere nella sorveglianza e nel monitoraggio dell'AV è di fondamentale importanza sia nell'educazione del paziente sia nella prevenzione e nella precoce segnalazione delle complicanze. Nel nostro Centro abbiamo iniziato un protocollo mensile di misurazione della portata dell'AV attraverso l'utilizzo della metodica a diluizione a ultrasuoni, che tuttavia ha mostrato varie criticità per l'elevato numero di fistole arterovenose, la presenza di un unico strumento per più Centri, e la mal tolleranza dei pazienti per il cambio spesso necessario della posizione degli aghi e l'allungamento del tempo della seduta dialitica. Abbiamo quindi pensato di mettere a punto un test di pre-screening semplice e rapido, il QB stress test (QBST), che ci permettesse di selezionare solo quella popolazione a rischio da sottoporre a ulteriori accertamenti diagnostici. Dopo 5 anni di follow-up attraverso QBST ed esame clinico possiamo dire che il test è facile e veloce da eseguire ed è ben tollerato dai pazienti, ai quali non viene cambiata la posizione degli aghi né allungata la seduta dialitica. Inoltre nei pazienti negativi al test non abbiamo avuto nessun episodio trombotico. |
Databáze: |
Directory of Open Access Journals |
Externí odkaz: |
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