Mediamorfosi del romanzo popolare: dal 'feuilleton' al serial TV
Autor: | Piga, Emanuela |
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Jazyk: | italština |
Rok vydání: | 2014 |
Předmět: | |
Zdroj: | Between; V. 4, N. 8 (2014): Tecnologia, immaginazione, forme del narrare |
ISSN: | 2039-6597 |
Popis: | In 1964, in Apocalittici e integrati, Umberto Eco stated that if the mistake of the apologists of mass culture was to believe that the multiplication of the industrial products was good in and of itself, on the contrary, the mistake of the apocalyptic-aristocratic disdainer of mass culture was to think that mass culture was radically poor, because of its very nature of “industrial reality”, as if culture could be produced outside the industrial conditioning. In a perspective that considers the historical evolution of the media, i.e. containing and forming the expression of the imagination, the goal is to reflect here on an analogy–one already observed and discussed in literature–between the narrative forms of the nineteenth century’s novel and contemporary TV series. Without trying to entirely define the relationship between the different forms of the literary and the audiovisual, in my essay I will tackle the transformations of the popular novel across different moments and media, using Eugene Sue's novel Les Mystères de Paris and the TV serial Lost (J.J. Abrams, D. Lindelof, J. Lieber, C. Cuse) as case studies. Nel 1964, in Apocalittici e integrati Umberto Eco affermava che se l’errore degli apologeti della cultura di massa era di ritenere che la moltiplicazione dei prodotti dell’industria fosse di per sé buona, al contrario, “l’errore degli apocalittici-aristocratici” era di pensare che la cultura di massa fosse radicalmente cattiva proprio per la sua natura di “fatto industriale”, come se si potesse dare cultura al di fuori del condizionamento industriale. In una prospettiva che guarda all’evoluzione storica dei supporti mediali che accolgono e formano l’espressione dell’immaginazione, l’intento qui è di soffermarsi su un’analogia, da più parti riscontrata, tra le forme narrative del romanzo ottocentesco e alcune contemporanee serie televisive. Senza mirare a definire integralmente il rapporto tra le diverse sfere del letterario e del televisivo, lo scopo di questo contributo è di riflettere sulle trasformazioni del romanzo popolare attraverso epoche e media, a partire dal romanzo ottocentesco Les Mystères de Paris (Eugène Sue) e dal contemporaneo Serial TV Lost (J.J. Abrams, D. Lindelof, J. Lieber, C. Cuse). |
Databáze: | OpenAIRE |
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