Coroplastica votiva da Taranto. Appunti per la ricostruzione di una pratica rituale attraverso lo studio di un sequestro

Autor: Managlia, Irene
Jazyk: italština
Rok vydání: 2023
Předmět:
Zdroj: LANX. Journal of the Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici-Università degli Studi di Milano; N. 31 (2023); 37-77
LANX. Rivista della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici-Università degli Studi di Milano; N. 31 (2023); 37-77
ISSN: 2035-4797
Popis: Questo contributo verte sullo studio di 252 terrecotte sequestrate negli anni Settanta del secolo scorso contraddistinte dall’elevata percentuale di teste frammentate all’altezza del collo e dalla prevalenza di soggetti femminili. Il repertorio delle iconografie ricostruibile spazia dai tipi arcaici alle popolarissime tanagrine e documenta il frequente ricorso a espedienti tecnici volti a differenziare le raffigurazioni più standardizzate e a ottimizzare le risorse produttive. La rete dei confronti consente di ipotizzare la provenienza tarantina e di ravvisare riscontri stringenti nella coroplastica rinvenuta in alcuni contesti sacri del territorio. La probabile giacitura originaria delle terrecotte in uno o più depositi votivi e le riflessioni che ne scaturiscono sulla pratica della rottura rituale delle offerte rappresentano un piccolo contributo che materiali decontestualizzati possono offrire agli studi di archeologia del rito in ambito magno-greco.
This work deals with 252 terracottas standing out because of the high percentage of heads broken at the neck and of female figures which have been seized in seventies of the last century. The variety of iconographical depictions detected ranges from the archaic types to the widespread Tanagras, providing some instances of craftsmen attempting to diversify standardized iconographies and to optimize the productive resources. Parallels point out the provenance of terracottas from Taranto and allow us to find precise correspondance between the figurines yielded by a few sacred contexts of the city and ours. Due to their votive function and its connection with the cult practice of fragmenting offerings, objects even if they are out of context may contribute, to some extent, to the archaeology of ritual in Magna Graecia.
Databáze: OpenAIRE