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https://doi.org/10.31952/amha.19.2.8 Più di ottant'anni fa le cosiddette Leggi Razziali espulsero gli Ebrei Italiani dalle loro proprietà e da ogni luogo. Gli autori analizzano l'ergobiografia di salomone Enrico Emilio Franco, un anatomopatologo cosmopolita. Nato a Trieste, ma educato a Venezia, egli condusse la sua formazione medica a Padova, fu anatomopatologo all'Ospedale Civile di Venezia, per poi raggiungere il Portogallo. Franco fondò l'Istituto di Patologia Generale dell'Università di Lisbona. Studiò la leishmaniosi e si dedicò a ricerche di ematologia. Durante la Prima Guerra Mondiale combatté come volontario nel R. Esercito italiano. Fu poi professore di Anatomia patologia nelle Università di Sassari, Bari e Pisa, ma le cosiddette Leggi Razziali lo costrinsero a trovare rifugio in Palestina. Combatté come volontario per la creazione di Eretz Yisrael, ed indi diresse l'Istituto di Patologia della Hadassah a Gerusalemme. |