Comparison of traditional surgery and laser treatment of incontinent great saphenous vein. Results of a meta-Analysis

Autor: Gennaro, Quarto, Bruno, Amato, Umberto, Giani, Giacomo, Benassai, Emanuele, Gallinoro, Marco, Apperti, Ermenegildo, Furino
Rok vydání: 2016
Předmět:
Zdroj: Annali italiani di chirurgia. 87
ISSN: 2239-253X
Popis: This paper aims to compare EVLA to traditional surgery, by evaluating the incidence of recurrences.We performed a meta-analysis to challenge both surgical and LASER treatment, using, as clinical outcome, the presence or the absence of reflux. A systematic review of literature about the treatment of varicose veins was performed, searching in the following databases: PUBMED-MEDLINE, Cochrane Library. Search terms considered were: stripping, HL/S, surgery, LASER, EVL*, varicose vein, GSV, saphenous vein. Only RCTs based at least on sixmonths follow-up were considered eligible in the study. Methodological quality of the included studies was evaluated using Cochrane Collaboration Bias Risk Assessment Tool. Effects of the dichotomous variables taken in consideration were evaluated using pooled risk-ratios with 95% C.I. Articles were evaluated initially from abstracts; eligible papers were fulltext examined.We have considered 2 groups, A and B. A Group: 756 legs treated with conventional surgical procedure; B Group: 755 legs treated with EVLA technique. A Group showed 175 post-procedure recurrences, while B showed 97 recurrences. The average O.R. was 1.72; minimum O.R. was of .497 while the maximum was of 8.064.The obtained OR average value is 1.72 with a 95% C.I. of 0.94-3.12, which includes the value 1, contrary to the criteria for rejection of the null hypothesis. For this reason there is not a statistically significant difference between the results obtained by the two techniques.The endovascular laser ablation (EVLA) does not prove to be superior in terms of recurrence, to the surgical technique. However, it remains a viable treatment option in patients with impaired great saphenous vein, reducing postoperative pain and hospital stay.Laser therapy, Meta-analysis, Saphenous vein, Surgery, Venous insufficiency.Questo lavoro si propone di confrontare la tecnica ablativa della vena safena interna con Laser Endovascolare alla chirurgia tradizionale, valutando l’incidenza di recidive.È stata eseguita una meta-analisi per confrontare la validità della tecnica endovascolare Laser con il trattamento chirurgico, utilizzando, come risultato clinico, la presenza o l’assenza di reflusso. È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura sul trattamento delle vene varicose, con ricerca nei seguenti database: PUBMED-MEDLINE, Cochrane. I termini di ricerca considerati sono stati: stripping, HL / S, surgery, laser, EVL*, varicose vein*, GSV, saphenous vein. Sono stati considerati ammissibili nello studio Trials Randomizzati e Controllati (RCT) basati almeno su sei mesi di followup. La qualità metodologica degli studi inclusi è stata valutata utilizzando il Cochrane Collaboration Bias Risk Assessment Tool. Gli effetti delle variabili dicotomiche prese in considerazione sono state valutate calcolando il rischio relativo con un intervallo di confidenza al 95% .Gli articoli sono stati valutati inizialmente dagli abstracts; i documenti idonei sono stati esaminati full-text.Abbiamo considerato due gruppi, A e B. Gruppo A: 756 arti trattati con intervento chirurgico convenzionale; Gruppo B: 755 arti trattati con la tecnica EVLA. Il gruppo A ha mostrato 175 recidive postprocedura, mentre B ha mostrato 97 recidive. L’ODDS Ratio (O.R.) medio è 1,72; O.R. minimo è di 0,497, mentre il massimo è stato di 8,064.Il valore OR medio ottenuto è di 1,72 con un Indice di Confidenza al 95% di 0,94-3,12, che comprende il valore 1, contrariamente ai criteri di rifiuto dell’ipotesi nulla. Per questo motivo non vi è una differenza statisticamente significativa tra i risultati ottenuti con le due tecniche.L’ablazione endovascolare laser (EVLA) non dimostra di essere superiore, in termini di recidive, alla tecnica chirurgica. Tuttavia resta una valida opzione terapeutica nei pazienti con insufficienza della safena interna, riducendo la sintomatologia dolorosa postoperatoria e i tempi di degenza.
Databáze: OpenAIRE