The effects of lauromacrogol on thyroid tissue in rabbits. Is this a safe option for the treatment of nodular thyroid disease?

Autor: Ufuk Oguz, Idiz, Erhan, Aysan, Ismail, Can, Nur, Buyukpinarbasili, Erkan Yardimci, Yardimci, Huseyin, Bektasoglu
Rok vydání: 2016
Předmět:
Zdroj: Annali italiani di chirurgia. 87
ISSN: 2239-253X
Popis: The effects of lauromacrogol as a sclerosing agent were evaluated on rabbit thyroid tissue.Twelve rabbits were divided into two equal groups. Intra-thyroid injections of 0.1 ml lauromacrogol were administered in the study group and 0.1 ml physiologic serum in the control group. The blood levels of free T3, free T4, TSH, postoperative adhesions and histopathologic differences of the thyroid tissues were evaluated.The values of serum free T3, free T4 and TSH levels did not differ significantly (p0.05), but the free T3 levels were significantly different in the inter-group analysis (p=0.020). Postoperative macroscopic adhesion scores did not differ significantly (p0.05). In the histopathologic evaluation, the inflammation and fibrosis scores were significantly higher in the study group (p=0.003).In our study, we found two important outcomes. Firstly, tests of thyroid function were not significantly different between the control and study groups. This important finding suggests lauromacrogol can be safely used without the risk of hypothyroidism or hyperthyroidism. Secondly, the Erlich-Hunt Model histopathologic evaluation results revealed that inflammation and fibrosis were significantly increased in the study group. This finding shows lauromacrogol can be effectively used to treat thyroid nodules by means of fibrosis.Lauromacrogol causes fibrosis in thyroid tissue without significant perithyroidal adhesion formation and functional differences. Treatment of nodular thyroid disease with lauromacrogol may be safe.Lauromacrogol, Nodule, Thyroid.Lo studio è finalizzato al rilevamento degli effetti del lauromacroglo, un agente sclerosante, sul tessuto tiroideo del coniglio, utilizzando 12 conigli divisi in due gruppi di sei ciascuno. Nel gruppo di studio è stato iniettato nel tessuto tiorideo 0,1 ml di lauromacrogolo, ed in quello di controllo lo stesso volume di soluzione fisiologica. Al controllo postoperatorio sono stati valutati il tasso di FT3, FT4, TSH, la presenza di aderenze e le differenze istopatologiche dei tessuti tiroidei. Non sono risultate differenza significative nel livelli di FT3, FT4, TSH (p0,05) ma i livelli di , la presenza di aderenze e le differenze istopatologiche dei tessuti tiroidei. Ai controlli i valori di FT3, FT4 ed TSH non sono risultati significativamente differenti (p0,05), mentre i livelli di FT3 sono stati significativamente differenti all’interno dei due gruppi (p=0,20). Non sono state riscontrate differenze macroscopicamente significative delle aderenze postoperatorie (p0,05), ma flogosi e fibrosi sono risultate istologicamente più elevate nel gruppo di studio (p=0,003). Due sono i risultati importanti dello studio: la differenza non signifcativa dei test di funzione tiroidea tra i due gruppi, suggerendo che il lauromacrogol può essere usato con sicurezza senza rischi di ipo- o ipertiroidismo; la valutazione istopatologica su modello Erlich-Hunt ha dimostrato che flogosi e fibrosi sono significativamente accresciute nel gruppo di studio, indicando che il lauromacrogol più essere usato efficacemente e con sicurezza per il trattamento dei noduli tiroidei per provocare fibrosi, senza significative aderenze peritiroidee e differenze della funzione.
Databáze: OpenAIRE