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Attraverso l’analisi delle monete rinvenute nella necropoli dell’Isola Sacra durante le campagne di scavo condotte dall’équipe di ricerca delle Università di Roma – La Sapienza e di Napoli – L’Orientale dal 1973 al 1989, viene esaminata la pratica di deporre moneta entro la tomba al fine di individuare le diverse funzioni che la moneta può rivestire in questo contesto e più in generale in ambito sepolcrale (obolo di Caronte, offerta, segno di status, amuleto o talismano). Il materiale numismatico si colloca per lo più nei primi due secoli dell’impero con una forte concentrazione in età antonina, conformemente alla cronologia di uso della necropoli ; sono utilizzati i nominali più bassi del sistema monetario che in generale sembrano tratti dalla coeva moneta circolante : si segnala l’inusuale presenza abbondante di quadranti. Through the analysis of coins found in the necropolis of Isola Sacra during the excavations conducted from 1973 to 1989 by the research team of the Universities of Rome – La Sapienza and of Naples – L’Orientale, the authors have analyzed the practice of leaving coins inside the tombs, with the aim of identifying the different functions that coins can have in this necropolis and, more generally, in funerary contexts (Charon’s obol, offer, status symbol, amulet or talisman). The numismatic material dates back mostly to the first two centuries of the Roman Empire with a strong concentration during the Antonine era, according to the evidences on the use of necropolis; the lowest nominal values of the monetary system, that generally seem drawn from the contemporary circulating coins, has been used. The unusual abundance of quadrantes has been highlighted. |