Antropologia dell’apprendimento come esperienza applicata

Autor: Bonetti, Roberta
Jazyk: italština
Rok vydání: 2023
Předmět:
Popis: Cinque video sperimentali esplorano il paesaggio urbano e le sue mura nella città di Bolzano. Il lavoro è stato realizzato da un gruppo di studenti e studentesse del corso “Illegal Design - Urban Walls” nella Facoltà di Design e Arti della Libera Università di Bolzano. L’obiettivo è stato quello di cogliere, attraverso azioni di gruppo e condivise, il concetto antropologico di confine “facendo esperienza” dei muri presenti nello spazio urbano. Per affrontare il tema delicato dell’equilibrio tra legale e illegale, lecito e illecito, l’azione ha richiesto agli studenti di comprendere come i confini territoriali e simbolici incidano sulla nostra percezione dello spazio urbano e sul comportamento umano, e come le idee e gli oggetti possano essere utilizzati per disobbedire, provocare e trasformare tali confini in esperienze dinamiche di relazione. Grazie a questa attività, gli studenti e le studentesse sono divenuti più consapevoli di quanto uno spazio fisico – il muro – non sia necessariamente un limite, o una barriera inerte che delimita, ma possa essere, invece, un limine, una transizione trasformativa, un’opportunità creativa per sperimentare in modo ludico e immaginativo un modo nuovo di abitare lo spazio. As part of the course “Illegal Design - Urban Walls” at the Faculty of Design and Arts of the Free University of Bozen, a group of students produced five short experimental videos exploring the urban landscape and the Bozen city walls. The aim was to understand the anthropological concept of the border or ‘limine’. More specifically, the students addressed the very sensitive issue of the balance between legal and illegal, permitted and illicit spaces, and how territorial and symbolic boundaries affect our perception of urban spaces but also of human behavior. They also explored how ideas and objects can be used to disobey, provoke and transform these boundaries, and our relationships, dynamic in themselves, with other people. Through this experience, the students became more aware of how a physical space – the wall, in this case – is not necessarily a limit, or an inert barrier that demarcates one space from another, but can be, instead, be experienced as a limine, or a transition, in fact, a creative opportunity to playfully and imaginatively experiment with a new way of inhabiting and using space.
Databáze: OpenAIRE