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Il saggio offre una lettura del romanzo di FIlippo Tuena "Ultimo parallelo" (ultima edizione, il Saggiatore, 2021) sviluppando in primo luogo alcuni spunti interpretativi offerti dalla poetica di Maurice Blanchot e in particolare da "Lo spazio letterario", in modo da mettere in evidenza la dimensione metaletteraria dell'opera, tutta impostata sui simboli ricorrenti del bianco e della scrittura/lettura. Sviluppa inoltre, in accordo con le linee del volume miscellaneo in cui è contenuto, l'ipotesi ermeneutica di far rientrare "Ultimo parallelo" tra i casi della spettralità contemporanea studiata nell'attuale tendenza critica detta dello "spectral turn", identificando qui come oggetti spettrali per un verso le memorie letterarie da cui il testo è popolato e per così dire infestato, e dall'altro l'ambiente naturale, di cui l'Antartide dove si muove la spedizione Scott è emblematica assolutizzazione. |
