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Se viste a livello politico e politologico, le varie azioni e politiche della CEE/UE sul Mediterraneo possono apparire di volta in volta frutto di grandi strategie o di limitati interessi nazionali delle grandi potenze mediterranee. Soltanto analizzando attraverso una prospettiva storica le relazioni tra le due sponde del Mediterraneo, dal concetto di Eurafrica all’Unione per il Mediterraneo è possibile coglierne cesure, cambiamenti e continuità che mantengono comunque, aldilà di tutto, un dato fondamentale e poco studiato delle relazioni esterne della CEE/UE: un interesse limitato, mai centrale della Comunità verso il Mediterraneo. Un rapporto complesso, anche a livello bilaterale, che concilia con grande difficoltà interessi economici, politici e strategico-internazionali, come gli esempi del Nord Africa, della Turchia e, soprattutto, dei Balcani Occidentali stanno a dimostrare. Il saggio, interamente strutturato sulla documentazione degli archivi storici delle Comunità europee, tratteggia le numerose, anche innovative e rilevanti, ma quasi totalmente inefficaci, politiche per il Mediterraneo, facendo emergere gli interessi nazionali soprattutto di Francia, Spagna e Italia e i tentativi, voluti soprattutto dal Parlamento e dalla Commissione, di prefigurare una politica regionale complessiva. |
