OLI ESSENZIALI: UN POSSIBILE AIUTO PER PRESERVARE LE NOSTRE OPERE D’ARTE

Autor: DI VITO, MAURA, Maria Grazia Bellardi, P. Colaizzi, D. Ruggiero, Claudia Mazzuca, Laura Micheli, S. Sotgiu, S. Jannuccelli, M. Michelozzi4, F. Mondello, M. C. Sclocchi, Paola Mattarelli
Přispěvatelé: DI VITO, Maura, Bellardi, MARIA GRAZIA, Colaizzi, P., Ruggiero, D., Claudia, Mazzuca, Laura, Micheli, Sotgiu, S., Jannuccelli, S., Michelozzi4, M., Mondello, F., Sclocchi, M. C., Mattarelli, Paola
Jazyk: italština
Rok vydání: 2017
Předmět:
Popis: Introduzione. Da diversi anni il nostro gruppo di ricerca indaga le proprietà antimicrobiche degli oli essenziali e degli idrolati di diverse piante aromatiche tra cui specie appartenenti al genere Monarda spp. Ultimamente, alcuni studi sono stati condotti nell’ambito dei beni culturali al fine di indagare possibili applicazioni degli oli essenziali nel prevenire o bloccare l’attacco biocida su opere d’arte di grande interesse. In collaborazione con specialisti afferenti all’ICRCPAL, all’Università di Tor Vergata di Roma ed al CNR di Firenze, il nostro gruppo di ricerca ha indagato l’azione antifungina di diversi idrolati quando combinati con un idrogel di Gellano, un particolare preparato che dal 2003 è stato usato come agente pulente per le opere cartacee. Negli anni diverse modifiche ne hanno incrementato questa forza pulente, senza però conferirgli anche un’azione citocida o citostatica e rendendolo quindi stabile agli attacchi microbici. Scopo. Per quanto specificato, il primo scopo della ricerca è stato quello di conferire al Gellano una resistenza agli attacchi microbici attraverso l’uso di sostanze naturali quali gli idrolati a nota azione citostatica/citocida, rendendo eventuali residui sull’opera resistenti all’attacco dei biodeteriogeni. In secondo luogo, si è cercato di conferire al gel di Gellano un’azione citocida verso i biodeteriogeni fungini della carta senza essere dannoso per l’operatore. Materiali e metodi. Analisi di micro brodo-diluizione (M-BD) sono state effettuate al fine di individuare l’azione fungicida di 15 idrolati vs 3 ceppi fungini cellulosolitici e contestualmente patogeni per l’uomo. Una concentrazione di 2.5*105 cfu/ml è stata incubata in piastre da 96 pozzetti per 48h in presenza di 3 diluizioni di idrolati. La Concentrazione Minima Fungicida (MFC) è stata individuata seminando su agar il contenuto dei pozzetti privi di crescita fungina. Sono stati preparati gel di Gellano (1%, 2%, 4%) contenenti il 50% v/v di idrolato (GELYD). Analisi SEM, FTIR, colorimetriche e di pH sono state eseguite su campioni di carta whatman (W) invecchiata e no, precedentemente messi a contatto con GELYD. Infine, campioni di W idoneamente seminati con concentrazioni note di ceppi fungini e campioni di carta del XVIII sec., sono stati trattati con GELYD e quindi posizionati su idonei terreni di coltura per verificarne l’azione citocida. Risultati. M-BD ha mostrato che 8 dei 15 idrolati testati sono capaci di inibire fortemente la crescita fungina, ma solo 2 (Monarda fistulosa, Citrus aurantium var amara) di questi sono stati selezionati per la produzione del GELYD poiché mostravano azione fungicida verso tutti i ceppi testati se usati alla diluizione di ½ v/v. Sui campioni W trattati con GELYD non sono state osservate variazioni significative di colore o pH. Inoltre, sia i campioni di W seminati con ceppi fungini che quelli del XVII sec. mostravano chiaramente l’azione azione citocida del trattamento con GELYD (Fig.1). Conclusioni. I nostri dati mostrano un nuovo ed interessante uso degli idrolati (prodotto considerato normalmente di scarto degli oli essenziali), individuando per la prima volta un gel di Gellano capace non solo di pulire le opere cartacee, ma anche di uccidere le cellule fungine eventualmente presenti sulla carta e potenzialmente nocive per questa e per gli operatori.
Databáze: OpenAIRE