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Il saggio analizza un breve testo di Carl Schmitt, scritto nel 1919, su Thomas Hobbes e Baruch Spinoza. In questo numero di «Filosofia Politica», la traduzione italiana del testo - trascritto dai manoscritti di Schmitt e pubblicato in tedesco da Piet Tommisen - è pubblicata per la prima volta. Il saggio riconsidera tanto la lettura schmittiana di Hobbes - che riflette le varie trasformazioni del pensiero di Schmitt nel corso della sua carriera - quanto quella di Spinoza, che è considerato l'espressione del lato oscuro della modernità, ovvero del pensiero politico di Hobbes, la cui debolezza è portata avanti ed esacerbata da Spinoza. The essay analyses a short text about Thomas Hobbes and Baruch Spinoza written by Carl Schmitt in 1919. In this issue of «Filosofia Politica», the Italian translation of the text - transcribed from Schmitt's manuscripts and published in German by Piet Tommissen - is published for the first time. In his comment, Carlo Galli reconsiders Schmitt's reading both of Hobbes - which reflects the manifold transformations of Schmitt's thought along his career - and of Spinoza, who is regarded as the expression of the dark side of modernity, that is of Hobbes' political thought, whose weaknesses Spinoza continued and exacerbated. |