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Il contributo analizza i nessi teorici e le congiunture storiche che determinarono, sotto Alfonso d'Este, il rapporto tra filosofia, scienza e arti figurative. Il contesto è la trama dei rimandi che ricezione, in ambito ferrarese, collegarono platonismo ficiniano, riforma della dialettica di Rodolfo Agricola, istanze riformatrici in ambito spirituale e teologico, degli sviluppi della medicina del corpo e della 'medicina dell'anima',esiti del magistero di Guarino Veronese e di Manuele Crisolora. Il carteggio tra Pietro Bembo e Lucrezia Borgia introduce, in tale milieu culturale, il motivo filosofico della 'trasparenza'. |
