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Il libro pubblica risultati originali di ricerche nate e promosse dalla cattedrab di Filologia romanza del FICLIT e segnatamente nel cantiere scientifico internazionale dell’ EPM. Equipe Prophécies de Merlin (saggi Faccini e Paradisi) come anche quelle su opere inedite elaborate dal commentatore della Commedia, Benvenuto da Imola proprio quando era professore qui a Bologna all’Alma Mater quale commentatore dei classici latini (saggio di Sturli), assieme a ricerche di prima mano su esperienze culturali significative, a partire (ma non solo) da quella del celeberrimo Roberto Grossatesta, relativamente al viaggio di testi che legano nel Medioevo occidentale il mondo letterario in lingua greca a quello latino e romanzo (saggio di Amato). Non ultimo, in un panorama che quindi unisce i classici alla realtà moderna, il latino e il greco al francese antico, il saggio finale è dedicato a un’esperienza intellettuale ancora istruttiva, quella osservabile nelle carte autografe sullo scrittoio romanzo di Giosue Carducci, che si misurava col mondo dei trovatori nella sua sestina Notte di maggio, mimando modernamente la felicità inventiva del miglior fabbro del parlar materno (saggio di Rossi). Il libro raccoglie i contributi migliogVolume realizzato in parte coi fondi 'dipartimenti di eccellenza' |
