L’image de Raphaël au début du XIXe siècle et le revival de la fable de Cupidon et Psyché en France

Autor: CAVICCHIOLI, SONIA
Přispěvatelé: A. Brucculeri, S. Frommel, S. Cavicchioli
Jazyk: francouzština
Rok vydání: 2015
Předmět:
Popis: Il contributo è tratto da un seminario sulla fortuna dell’arte rinascimentale nell’Ottocento, curato presso l’École des Hautes Études di Parigi da Sabine Frommel e Antonio Brucculeri. Prende in esame la grandissima fortuna di Raffaello in Francia fra XVII e XVIII secolo, analizzandone i caratteri e le vie di trasmissione. Mostra dapprima l’importanza dell’arte del pittore urbinate per Jacques Louis David, verificando però che, nonostante la grande influenza esercitata dal pittore sull’arte contemporanea, l’immagine di Raffaello allora diffusa non ha a che fare con quella energica veicolata da David, ed è certamente altra la strada seguita dalla sua fama. Il saggio verifica che essa sembra derivare principalmente dal pensiero di Winckelmann, le cui opere sono subito lette in traduzione, e dall’interesse per i celebri dipinti di Raffaello giunti dall’Italia a gremire le sale del Louvre, resi noti in quegli stessi anni dagli incisori che illustrano i cataloghi del museo. Nello stesso periodo, nel generale revival dell’antico si accentua l’interesse, mai cessato, per la favola di Amore e Psiche, viva in tutte le arti e ‘riscoperta’ attraverso edizioni che affrontano lo studio del testo di Apuleio con criteri filologici. In questo contesto si colloca la riscoperta delle vetrate degli anni 1544-1546 provenienti dal castello di Ecouen, esposte nel Musée des monuments français: illustrazione della favola di Psiche ispirata alla serie di 32 incisioni cinquecentesche dell’ignoto Maestro del Dado, esse portano al diapason l’interesse per Raffaello, a cui sono erroneamente attribuiti i disegni preparatori delle stampe. Il saggio prende dunque in esame le ragioni e i modi di questo significativo abbaglio critico, certamente favorito dalla fama dei suoi affreschi dedicati proprio alla favola nella Farnesina a Roma. Ne emerge un’immagine di Raffaello pittore della grazia, ma accademica, esangue e falsata, ma di facile lettura da parte del pubblico più vasto, coerente con quella derivata dalle stampe che rendono noti i capolavori-feticcio razziati in Italia.
Databáze: OpenAIRE