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OBIETTIVI: L’Accordo Integrativo Regionale 2006 per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale (MMG) della Regione Emilia Romagna, afferma che gli obiettivi di innovazione nella organizzazione e qualificazione dell’assistenza ai cittadini trovano concreta applicazione nel sistema delle cure primarie e promuove l’evoluzione dei nuclei di cure primarie (NCP). Obiettivo dello studio è la valutazione, attraverso l’utilizzo di indicatori, della qualità assistenziale in relazione a diverse modalità organizzative nell’ ambito delle cure primarie nella Azienda Usl (AUSL) di Bologna. Sono previsti due livelli nei quali sviluppare l’analisi: la partecipazione del MMG a Medicine di Gruppo (MdG) ed a nuove modalità organizzative, i NCP. MATERIALI: Il periodo di analisi è stato l’anno 2008 e le basi informative sono state: archivio dei MMG, banca dati (BD) assistenza farmaceutica territoriale, BD schede di dimissione ospedaliera, BD specialistica ambulatoriale, la popolazione assistita in carico ai MMG e il flusso del “progetto diabete”. Gli indicatori, selezionati sulla base di un’analisi della letteratura, riguardano l’appropriatezza del trattamento delle patologie croniche a più alta prevalenza, i ricoveri per condizioni sensibili di trattamento ambulatoriale, l’accesso al Pronto Soccorso (PS) con codici verdi o bianchi e la vaccinazione antinfluenzale nei pazienti al di sopra dei 65 anni. Sono stati selezionati i MMG che avessero almeno 300 pazienti e considerati come appartenenti alla MdG solo quelli che vi aderivano da almeno 3 anni. L’analisi è stata effettuata utilizzando sia una regressione semplice che un modello multilevel nel quale sono stati considerati anche il Distretto di appartenenza, l’età ed il sesso del MMG. RIASSUNTO: Nell’AUSL di Bologna vi sono 628 MMG suddivisi in 6 Distretti ed in 41 NCP. I MMG con almeno 300 assistiti sono 354 (66% uomini), con un totale di 429.958 assistiti ed il 52,8% appartiene ad una MdG da almeno 3 anni. Abbiamo rilevato che all’aumentare degli assistiti aumenta anche l’aderenza ad una MdG. Dall’analisi effettuata risulta che l’appartenenza ad una MdG comporta un aumento della presa in carico di diabetici tipo II e della percentuale di pazienti sopra i 65 anni vaccinati, e una diminuzione di accessi al PS per codici verdi e bianchi. CONCLUSIONI: L’analisi effettuata ad oggi sembrerebbe dimostrare, che l’appartenenza ad una MdG influenzi positivamente la presa in carico del paziente, tuttavia l’analisi è ancora in fase di elaborazione e molti degli aspetti più cruciali della qualità assistenziale non sono ancora stati esaminati, inoltre deve ancora essere esplorato l’impatto del NCP sulla qualità assistenziale. |