Bernini scultore. Il difficile dialogo con la modernità

Autor: lucia simonato
Přispěvatelé: Simonato, Lucia
Jazyk: italština
Rok vydání: 2018
Předmět:
Popis: Bernini the corrupter of art, Bernini painter and tyrant, Bernini the Übernaturalist or, conversely, Bernini the Mannerist. And, lastly, Bernini the master of Baroque. This volume takes a new look at the multifaceted, often ambiguous reputation and influence of Bernini as a sculptor among artists, authors and critics in the late modern period. Attitudes towards him have varied from the condemnation and the rediscovery of the naturalism of his plastic works between the eighteenth and nineteenth centuries, to the appreciation of their impressionist and futurist modernity in the early decades of the twentieth century; from the attack against the chiaroscuro in Baroque sculptures by the first neo-classicists to its acceptance as a concept (malerisch) by Wölfflin. This richly illustrated study delves into important themes of sculptural practice such as the adoption of a single point of view, the challenge of realism in marble portraiture, the picturesque meaning of draperies and the artistic values in the representation of the naked body, from technical and theoretical perspectives. As a literary and visual adventure, it presents the modern reception of Bernini’s plastic art as an intriguing mirror image of the development of new critical thinking on art between the end of the Baroque period and Modernism, offering a missing chapter in the history of sculpture. Bernini corruttore delle arti, Bernini smorfioso, Bernini pittorico e tirannico, Bernini arcinaturalista o, tutto il suo contrario, Bernini ammanierato. Bernini dell’Apollo e Dafne e Bernini del David. E infine Bernini barocco. Completamente inedita, questa avventura critica nella fortuna letteraria e visiva berniniana tra Otto e Novecento apre uno scenario in cui i protagonisti non solo figure di primo piano della storia dell’arte quali Burckhardt e Wölfflin, Adolfo Venturi e Longhi, ma anche scrittori come D’Annunzio e soprattutto artisti, da Vincenzo Vela a Boccioni, da Carpeaux a Sargent. Condotto proponendo ricchi confronti visivi, lo studio lascia emergere l’immagine fortemente chiaroscurata che la modernità ha associato a Bernini scultore, rendendolo di fatto un’importante cartina al tornasole per definire sé stessa, nella prassi artistica e nella teoria. Articolato in tre capitoli, il volume affronta nel primo le origini settecentesche di alcuni giudizi che si consolidarono nell’Ottocento e spesso agirono in modo innovativo anche sul lessico della critica, oltre che nell’elaborazione di nuovi approcci teorici alla scultura. Nel secondo capitolo centrale è tema del ‘naturalismo’ berniniano, nella sua duplice anima sacra e profana, tra Kunstwissenschaft tedesca e tradizione scultorea francese. Il terzo è dedicato a Roma capitale, dallo scorcio del XIX secolo fino all’avvento del Fascismo: gli sforzi per identificare in Bernini un nuovo eroe dell’Italia unita, il suo rapporto con la città, la curiosità degli artisti moderni. Scritto non senza ironia nel rilevare le vivaci contraddizioni della storiografia, i cortocircuiti della retorica e le oscillazioni del gusto, il saggio si offre anche come un punto di osservazione, propositivo e privilegiato, per tornare a riflettere sul grande artista e sulla complessità storica della sua definizione critica.
Databáze: OpenAIRE