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Il processo di care-cure vede la partecipazione diretta o indiretta di un crescente numero di professionisti: medici, infermieri, fisioterapisti e riabilitatori, logopedisti, psicologi, tecnici di laboratorio e di radiologia, igienisti, biologi, informatici, statistici, sociologi, matematici, economisti, e così via. Paradossalmete, questa molteplicità di punti di vista, che potrebbe in linea teorica favorire un approccio complesso ed integrato ai problemi dei pazienti, aumenta invece le occasioni di errori diagnostico-terapeutici, anche a causa di una sostanziale incomunicabilità interprofessionale. E' necessario pertanto sviluppare modelli innovativi per un approccio multiprofessionale alla ricerca medica e alle prassi diagnostico-terapeutiche. Una metodologia orientata al raggiungimento di questo obiettivo è l'analisi dei nuclei concettuali comuni a tutte le professioni sanitarie esplorandoli secondo i tre paradigmi principali della ricerca bio-medica: quantitativo, qualitativo e quali-quantitativo. Uno di questi nuclei comuni è certamente il "ragionamento diagnostico". Il volume, che è il primo della serie dedicata ai modelli quantitativi, analizza gli aspetti generali dell'approccio moderno alla diagnosi clinica che è essenzialmente basato su concetti statistico-matematici. Allo scopo di evitare il rischio di una trattazione meramente tecnica e sviluppare invece un approccio costruttivamente critico, i temi vengono inquadrati nel più ampio contesto storico-epistemologico del ragionamento in condizioni di incertezza e delle regolarità meta-individuali. Particolare attenzione viene posta agli errori diagnostici che spesso vengono semplicisticamente ascritti a malpractice. L'analisi delle misconcezioni più frequenti e dei limiti dei metodi di valutazione dei test diagnostici apre la strada per lo sviluppo di paradigmi più complessi. Il volume è indirizzato a tutti i professionisti della salute, a coloro che svolgono attività di formazione in fase pre e post laurea, agli studenti dei diversi corsi di laurea di area medica e a coloro che sono interessati ad esplorare le potenzialità del ragionamento in condizioni di incertezza in altri campi del sapere. |