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La disciplina dei contratti di lavoro nel mondo dello spettacolo presenta talune peculiarità dovute alla complessità di tale settore dell’economia. È soprattutto il lavoro dell’artista ad influenzare profondamente i comportamenti, gli usi negoziali, i regolamenti e gli istituti contrattuali, per la sua ontologica caratteristica di essere a metà fra creazione e pura esecuzione, nonché fra autonomia professionale e dipendenza. Preliminarmente si analizza il concetto di prestazione artistica. Essa consiste in un’attività che è frutto della sensibilità e della tecnica individuale di ciascun artista (categoria estremamente eterogenea). Si prosegue con l’analisi dei presupposti generali, soffermandosi sui requisiti e sulle clausole tipiche di tali rapporti. L’analisi si conclude ponendo l’attenzione alla delicata questione della titolarità dei diritti patrimoniali su un’opera “artistica” creata su commissione o su adempimento di un contratto. |
