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La relazione riguarda la figura di Francesco Marcolini ed il suo ruolo come editore dei più importanti trattati di architettura stampati a Venezia tra il quarto ed il sesto decennio del ‘500: i libri III e IV del trattato di Serlio e la traduzione del De architectura di Vitruvio compiuta da Daniele Barbaro ed illustrata da Palladio. Il tema ha dato modo di esaminare diverse tappe del processo che ha portato dai libri di disegni e dai trattati manoscritti illustrati del ‘400 alla produzione delle prime edizioni a stampa con un ampio corredo di figure, dal Vitruvio con 136 illustrazioni pubblicato da Fra Giocondo nel 1511, fino ai volumi di Serlio e Barbaro. ruolo distinguere le parti in imprese innovative Nell’invenzione e confezione innovativa di queste opere che nascono dalla collaborazione di tante figure:autore editore, illustratore ed incisore si è cercato di distinguere il contributo di ognuno. Marcolini, chiamato architetto, di fatto soprattutto ingegnere ed esperto di meccanica di precisione, in quanto tale comunque conoscitore degli argomenti esposti nei trattati, era capace di prevedere le esigenze dei diversi tipi di lettori: umanisti, committenti colti dilettanti di architettura, architetti, e di elaborare soluzioni nuove ed ingegnose nelle scelte grafiche e nell’uso delle figure. Riguardo a queste si passa dall’illustrazioni incorniciate e di formati standardizzati, che a volte avevano limitato la possibilità di coordinare il testo e l’immagine, a quelle di grande formato, a piena pagina e poi a doppia pagina, ottenendo che si potesse simultaneamente leggere il testo ed osservare la figura corrispondente The essay is about Francesco Marcolini and his role as a publisher of the most important architectural treatises printed in Venice between 1530s and 1550s, including Sebastiano Serlio’s Books III and IV and the Daniele Barbaro’s translation of Vitruvius illustrated by Andrea Palladio. This study delineates the different steps of the process of transformation of fifteenth century sketchbooks and illustrated manuscripts of architectural treatises, into the publication of printed richly illustrated editions like, for example, 1511 Fra Giocondo’s Vitruvius provided with 136 images, up to Serlio and Barbaro editions.. The invention and the crafting of these books are due to the collaboration of many players including the author, the illustrator, the engraver; this essay clarify the contribution of each of them. Marcolini was defined as “architect” but in fact he was mostly an expert in mechanical engineering, therefore acquainted with most of the contents of the architectural treatises. His expertise allowed him to foresee the needs of the different array of readers of this kind of literature including humanists, educated patrons, dilettantes of architecture, as well as architects. Marcolini was also able to elaborate new and clever solutions in terms of graphic choices and in terms of the use of the illustrations. The latter can in fact span from standard dimensioned and framed images - a format that sometimes penalized the relation with the text - to illustrations of large dimensions – full and double page – allowing the reader to control the text and the illustration at the same time. |