Verso una dimensione narrativa delle mappe

Autor: MACALUSO, Luciana
Přispěvatelé: Ferrari, M, Guidetti, E, Tessari, A, Verzella, E, MACALUSO, Luciana
Jazyk: italština
Rok vydání: 2021
Předmět:
Between the idea and the construction of the architecture
the drawing plays a central role to connect the different protagonists of a project. It involves the community by envisaging unprecedented perspectives. Writing is useful to explicit the graphics and establish a new order in the design reasoning. The relationships between signs and meanings multiply in recent information systems in which it seems possible to conclude a lot (thanks to numerical and spatial data)
but sometimes a synthesis is missing
though that synthesis is fundamental to create new physical experiences. For the exploration of the use of different architectural languages and for the push towards the project rather than a sterile cataloging
the case of the Piano Programma for the historic center of Palermo (Giuseppe Samonà
Giancarlo De Carlo
Umberto Di Cristina
Anna Maria Sciarra Borzí
1979-82) reveals to be ambitious. Giuseppe Samonà integrates the classical representation based on Monge's projections with photographs and iconic drawings
associating signs with a linguistic-structural communication capable of expressing the relationships between the parts
at the basis of a morphological approach to the plan. The graphic story ("second language") of the urban fabric has creative implications expressed by images and annotations ("first language") useful for decoding them. Since the plan focuses on the potential of a storytelling that orients the imagination of its readers (designers
citizens
politicians)
it can contribute to the study titled "B4R– BRANDING 4 RESILIENCE - Tourist infrastructure as a tool to enhance small villages by drawing resilient communities and new open habitats” as a starting point for the mapping
in which GIS analysis and multidisciplinary data (geometric
topological and quantitative) relating to some villages of the internal Sicily
shall translate into a new architectural
urban and landscape quality
Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana
Popis: Tra il pensiero e la costruzione dell’architettura il disegno ha un ruolo baricentrico per connettere i diversi protagonisti di una realizzazione e per coinvolgere la collettività facendo percepire inedite prospettive. La scrittura si rivela utile per esplicitare ciò che nella grafica è sotteso e per stabilire un ordine nuovo nel ragionamento progettuale. I rapporti fra segni e significati si moltiplicano nei sistemi informativi recenti in cui si ha la sensazione di poter dire moltissimo (dati numerici e spaziali) ma a volte sfugge quella sintesi indispensabile per una interpretazione concreta, finalizzata alla costruzione di possibili esperienze fisiche. Per l’esplorazione dell’uso di diversi linguaggi dell’architettura e per la spinta verso il progetto anziché verso una sterile catalogazione, si rivela ambizioso il caso del Piano Programma per il centro storico di Palermo di Giuseppe Samonà, Giancarlo De Carlo, Umberto Di Cristina, Anna Maria Sciarra Borzí (1979-82). Giuseppe Samonà integra la rappresentazione classica basata sulle proiezioni di Monge con fotografie e disegni iconici, associando segni a una comunicazione linguistico-strutturale capace di esprimere le relazioni fra le parti, alla base dell’approccio morfologico del piano. Il racconto grafico (“linguaggio secondo”) del tessuto urbano ha delle implicazioni creative espresse da immagini corredate da annotazioni (“linguaggio primo”) utili a decodificarle. Questo piano - poiché mette a fuoco le potenzialità di un racconto capace di orientare l’immaginazione dei lettori (progettisti, cittadini, politici…) - può contribuire a costruire una base di partenza per una mappatura nell’ambito della ricerca “B4R–BRANDING 4 RESILIENCE-Tourist infrastructure as a tool to enhance small villages by drawing resilient communities and new open habitats” dove analisi GIS e dati multidisciplinari (geometrici, topologici e quantitativi) relativi ad alcuni centri minori della Sicilia interna dovranno tradursi in una nuova qualità architettonica, urbana e paesaggistica.
Databáze: OpenAIRE