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Il contributo esamina le sculture lignee custodite nelle chiese di Caltabellotta, piccolo centro siciliano della provincia di Agrigento. Si tratta di opere, perlopiù in discreto stato di conservazione, realizzate dalla metà del Cinquecento agli inizi dell’Ottocento. I simulacri, tangibili manifestazioni della devozione locale, sono stati eseguiti talora da scultori perlopiù attivi nell’hinterland, come i Lo Cascio, talaltra da altri documentati nelle diverse province dell’Isola, come Antonino Ferraro, Gaspare De Miceli, Antonino Barcellona, Filippo Quattrocchi, fra’ Benedetto Valenza e Girolamo Bagnasco. The contribution examines the wooden sculptures kept in the churches of Caltabellotta, a small Sicilian town in the province of Agrigento. These are works, mostly in a fairly good state of conservation, created between the mid-sixteenth and early nineteenth centuries. The simulacrums, tangible manifestations of local devotion, were sometimes performed by sculptors mostly active in the hinterland, such as the Lo Cascios, sometimes by others documented in the various provinces of the island, such as Antonino Ferraro, Gaspare De Miceli, Antonino Barcellona, Filippo Quattrocchi , fra' Benedetto Valenza and Girolamo Bagnasco |
