Přispěvatelé: |
Bellini, OE, Bullaro, L, Camiz, A, Castagnaro, A, Ciotoli, G, Cocco, GB, Colombo, A, Cusumano, S, Daglio, L, Camocini, B, Gerosa, G, De Batté, B, de Giovanni, G, Di Chio, A, Dujovne, B, Ekström, M, Ceccoli, S, Falsetti, M, Fausti, G, Fiamingo, G, Finocchiaro, F, Forestiero, GL, Giglia, L, Giunta, S, Glade, S, Ieva, M, Janeiro, PA, Kipar, A, Knikker, J, Lanciani, V, Leonardi, MG, Leoni, G, Iommi, M, Luccioni, P, Mariniello, F, Marata, A, Marucci, G, Michieletto, M, Migliorisi, A, Niglio, O, Petreschi, M, Pica Ciamarra, M, Purini, F, Russo, A, Tagliacollo, E, Oddo, M, Barracco, A, Parolotto, F, Parrello, C, Pavia, R Pellegrini, PC, Pennasso, V, Pierantoni, I, Sargolini, M, Radi, V, Romagni, L, Roy, M, Scalas, S, Sestito, M, Tessari, A, Toppetti, F, Tramonte, NG, Visconti, F, Capozzi, R, Zevi, L, GIUNTA, Santo |
Popis: |
L'approccio progettuale, anche di tipo settoriale e di interazione multidisciplinare tra diversi attori, permette la definizione di azioni di sviluppo comune dove l'architettura non è pensata come punto di riferimento monumentale e statico, ma piuttosto come supporto per l'azione umana. Per questo, durante i lavori del workshop Sea Point, Space to Live, ci siamo proposti di pensare non a priori, ma pragmaticamente alle scale della rappresentazione come le parti di uno strumento indicativo che si identifica, nella possibilità di muoversi tra spazi, una domanda: da dove si entra? È proprio da questa mediazione continua, legata alla strategia dei percorsi, che il progetto individua e valuta, nella sua complessità, l'oggettività della conoscenza architettonica. The design approach, also of a sectoral and interaction type multidisciplinary between different actors, it allows the definition of actions of common development where architecture is not thought of as a point of monumental and static reference, but rather as a support for human action. For this reason, during the works of the Sea Point workshop, Space to Live we have proposed to think not a priori, but pragmatically at the scales of representation like the parts of an instrument indicative that identifies, in the possibility of moving between spaces, a question: from where do you enter? It is precisely from this continuous mediation, linked to the strategy of paths, which the project identifies and evaluates, in its complexity, the objectivity of architectural knowledge. |