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Il saggio propone una riflessione su quelle che appaiono come le nuove frontiere della discussa categoria del danno esistenziale che, seppure formalmente abbandonata, continua, secondo l’autore, a riconoscersi dietro la diversa etichetta del « danno dinamico relazionale ». Muovendo dalla figura del danno da lesione del rapporto parentale, quale ipotesi paradigmatica di danno esistenziale, l’autore propone una rilettura dell’intera categoria del danno esistenziale come danno evento. Questa interpretazione, secondo l’autore, è in grado di rispondere a molti degli interrogativi che le nuove figure emergenti dal dibattito giurisprudenziale sollevano. In questa prospettiva la ricostruzione del danno evento da lesione parentale, sulla base di un’interpretazione del concetto di famiglia, intesa come formazione sociale in cui l’individuo svolge la propria personalità, consentirà di gettare nuova luce sui problemi emersi. In this essay the author reflects on the new frontiers of the widely discussed category of existential damage which continues hidden behind the different label of “dynamic relational damage”, although formally abandoned. Be- ginning from the damage to the parental relationship, as a paradigmatic hypothesis of existential damage, The author proposes an interpretation of the category of existential damage as “danno evento”. This interpretation may be able to address many of the questions of the jurisprudential debate. In such a case the violation of a personal right is recognised through a re-examination of art. 2 of the Constitution, freed from the formal requirement of an explicit provision and open to the evolution of social sensitivity. From this perspective, the reconstruction of the damage to the parental relationship will allow a new light to be shed on these issues, on the basis of an interpretation of the concept of family, considered as a social community where the individual manifests his personality. |
