In the shadow of the Apocalypse: Jean François Niceron and the anamorphosis of Saint John the Evangelist
Autor: | De Rosa, Agostino |
---|---|
Jazyk: | italština |
Rok vydání: | 2023 |
Předmět: | |
Popis: | The essay deals with a specialized field of research in the Baroque imaginary, that of anamorphosis, the perspective deformation technique of images known since the Fifteenth century, but perfected in its geometric rigor between the Sixteenth and Seventeenth centuries. The interest in this aspect of the history of representation today emerges reinvigorated, if connected to the growing success that the deformations are enjoying in the media and design fields. And this essay is dedicated to the geometric-evolutionary analysis of a case-study considered paradigmatic and developed in the Roman context: the perspective accelerated image that portrays St. John the Evangelist on the island of Pathmos while writing the Apocalypse, delineated in 1639 by the Minim French Monk Jean François Niceron at the convent of the Santissima Trinità dei Monti on Colle Pincio, in Rome. In the sense proposed here, in addition to exercising the illusory power, typical of anamorphosis, in giving us access to hidden knowledge, this work shows how the projective logic of images began to form with ever increasing clarity in the Seventeenth century, just below the aegis of the notion of deformation, and of how this exegetical horizon was precociously understood by Girard Desargues (1591–1661) in his manière universelle in which perspective, gnomonics and strereotomy were all united under the single banner of projection. Il saggio affronta un ambito specialistico di ricerca dell’immaginario barocco, quello dell’anamorfosi, la tecnica prospettica di deformazione delle immagini nota sin dal XV secolo, ma perfezionatasi nel suo rigore geometrico tra i secoli XVI e XVII. L’interesse nei confronti di questo aspetto della storia della rap- presentazione oggi emerge rinvigorito, se connesso al crescente successo che le deformazioni stanno riscuotendo in ambito mediatico e progettuale. E proprio all’analisi geometrico–evolutiva di un caso studio ritenuto paradigmatico e sviluppatosi in ambito romano è dedicato questo saggio: l’immagine accelerata prospetticamente che ritrae San Giovanni Evangelista nell’isola di Pathmos mentre scrive l’Apocalisse, eseguito nel 1639 dal frate Minimo francese Jean François Niceron presso il convento della Santissima Trinità dei Monti sul Colle Pincio, a Roma. Nell’accezione qui proposta, oltre a esercitare il potere illusorio, tipico dell’anamorfosi, nel farci accedere a conoscenze nascoste, quest’opera mostra come la logica proiettiva delle immagini iniziasse a formarsi con chiarezza sempre più crescente nel Seicento, proprio sotto l’egida della nozione di deformazione, e di come tale orizzonte esegetico fosse stato precocemente intuito da Girard Desargues (1591–1661) nella sua manière universelle in cui prospettiva, gnomonica e strereotomia erano tutte accomunate sotto l’unico vessillo della proiezione. Área de Historia del Arte |
Databáze: | OpenAIRE |
Externí odkaz: |