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This thesis describes a series of experiments conducted in two different climate conditions, Mediterranean and maritime. Research was focused on plant selection and agronomic performance mainly for extensive green roof systems. Specific objectives were: 1) to investigate suitability of a core of selected perennials for green roofs conditions, both in a Mediterranean and in a maritime environment; 2) to contrast plant performance also relatively to their provenance (native species, ecotypes and commercial material was included) and in some cases to the environmental growth conditions. Additionally the thermal effect of green roof systems and their vegetation in terms of temperature fluctuation reduction on the roof surface in a Mediterranean climate was tempted to be quantified. Studies were carried out at Tuscia University, Viterbo, Italy, and at Sheffield University, Sheffield, United Kingdom. Results demonstrated that in both climates succulents species performed well confirming their adaptability to and suitability for the green roofs conditions, particularly the low input systems. However, other non-succulent perennials exhibited interesting features and good performance for roof greening as: Armeria maritima ‘Splendens’; Cerastium tomentosum; Delosperma cooperi and Thymus spp. Additionally, native species and wild forms responded well to the harsh conditions found on the rooftop, performing in some cases greater than non-native and the commercial material. Moreover, substrate depth seems to have an influence on plant initial growth as well as on long term vegetation dynamics, as plant germination, growth and diversity were favoured by deeper depths. Finally, in the Mediterranean climate it has been found that green roofs during summer can decrease the maximum temperature of the roof surface by up to 30°C, while in winter the temperature never goes below zero. Questa tesi descrive una serie di esperimenti condotti in due diverse condizioni climatiche, clima mediterraneo e marittimo, e riguardanti la selezione e le prestazioni agronomiche di potenziali specie perenni per il verde pensile, particolarmente quello estensivo. Gli obiettivi specifici sono stati: 1) valutare l’adattabilità di alcune specie perenni alle condizioni del tetto; 2) confrontare le performance agronomiche delle specie prese in esame, tra cui sono state considerate anche specie native, ed in alcuni casi del materiale vegetale di diversa provenienza. Separatamente ed in concomitanza si è voluto preliminarmente indagare su alcuni aspetti termici delle coperture a verde in ambiente Mediterraneo; specificatamente, sull’effetto di mitigazione termica delle coperture estensive e semi-intensive rispetto al solaio pavimentato, in assenza ed in presenza di vegetazione. Gli esperimenti intrapresi in ambiente mediterraneo hanno avuto luogo nelle strutture dell’Università degli Studi della Tuscia, Viterbo. Mentre gli esperimenti riguardanti il clima marittimo sono stati effettuati in Inghilterra presso le strutture proprie o convenzionate dell’Università di Sheffield. I risultati ottenuti dimostrano che in ambiente mediterraneo e per le realizzazioni a verde pensile a bassa manutenzione le specie succulenti garantiscono più elevate prestazioni di crescita. Comunque, tra le perenni non succulente diverse specie hanno dimostrato di avere delle interessanti potenzialità. Inoltre, la scelta del tipo di vegetazione e la sua presenza risulta condizionare non solo la riuscita del tetto verde ma anche le sue proprietà termiche. In questo ambiente le differenze massime di temperatura registrate in estate tra coperura a verde e tetto pavimentato hanno raggiunto i 30°C; mentre in inverno la presenza delle coperture verdi ha garantito che le temperature non scendano al di sotto dello zero. Anche in ambiente marittimo le succulente hanno garantito, nel breve termine, prestazioni agronomiche più elevate. Tuttavia, il genere Timo ha confermato nella variabilità delle sue specie di possedere potenzialità non trascurabili. In particolare, diverse specie hanno dimostrato ritmi di crescita e di adattamento alle condizioni del tetto notevoli. Inoltre, la profondità del substrato sembra avere una determinante influenza sulla germinazione, sulla crescita e sulle dinamiche vegetazionali del tetto, ove substrati più profondi favoriscono lo sviluppo e la variabilità delle specie presenti sul tetto. In entrambi gli ambienti oggetto di studio, il materiale di origine non commerciale (ecotipi locali) si è rivelato interessante ed in alcuni casi si è dimostrato più adatto alle condizioni limitanti del tetto rispetto al materiale di origine commerciale. Dottorato di ricerca in Ortoflorofrutticoltura |