Valutazione dell'effetto del caffè decaffeinato sulla permeabilità intestinale in un modello murino di NAFLD

Autor: Rossi, Antonella
Jazyk: italština
Rok vydání: 2019
Popis: Negli ultimi due decenni, vari studi in vitro e in vivo hanno valutato gli effetti epatoprotettivi del caffè e dei suoi componenti. In un precedente lavoro abbiamo dimostrato che il danno epatico, indotto da una dieta ad alto contenuto di grassi (HFD), viene ripristinato dal consumo di caffè attraverso una riduzione della deposizione di grasso nel fegato ed un miglioramento dello stato antiossidante e antinfiammatorio. Col presente studio ci siamo proposti di valutare il possibile coinvolgimento dell’intestino nella NAFLD e l’efficacia del consumo di caffè nel modulare il metabolismo dei lipidi, di influenzare le funzioni di barriera intestinale e la composizione del microbiota. Ai fini dello studio sono stati utilizzati 24 topi C57BL/6J suddivisi in 3 gruppi di trattamento: dieta standard (SD); HFD; HFD con soluzione di caffè decaffeinato (HFD + COFFEE) per 12 settimane. Al termine dello studio è stata effettuata la valutazione dei livelli sierici di colesterolo totale, ALT, trigliceridi e glucosio. Inoltre, su tessuto epatico è stata effettuata l’analisi istologica e mediante RT-PCR è stata effettuata la valutazione dell’espressione genica di PPAR-α, ACOX-1 e LXR-α mentre nel duodeno e nel colon è stata valutata l'espressione genica dei mediatori molecolari del metabolismo degli acidi grassi e della permeabilità intestinale. Sono stati raccolti campioni fecali per l'analisi degli acidi grassi e la composizione del microbiota intestinale. 4 Il trattamento con caffè ha ridotto i livelli sierici di colesterolo, glucosio e ALT e ha migliorato la steatosi macrovescicolare. Rispetto al gruppo HFD, i dati mostrano che la somministrazione di caffè up-regola l'espressione di PPAR-α, ACOX-1 e LXR-α nel fegato (p
Databáze: OpenAIRE