Fragilità e rischio di povertà educativa negli adolescenti in Italia. I dati delle indagini del CNR-IRPPS
Autor: | Maria Girolama Caruso, Loredana Cerbara |
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Rok vydání: | 2020 |
Předmět: | |
Zdroj: | Welfare & Ergonomia 1/2020 (2020): 119–127. doi:10.3280/WE2020-001011 info:cnr-pdr/source/autori:Cerbara L., Caruso M. G./titolo:Fragilità e rischio di povertà educativa negli adolescenti in Italia. I dati delle indagini del CNR-IRPPS/doi:10.3280%2FWE2020-001011/rivista:Welfare & Ergonomia/anno:2020/pagina_da:119/pagina_a:127/intervallo_pagine:119–127/volume:1%2F2020 |
ISSN: | 2531-9817 2421-3691 |
DOI: | 10.3280/we2020-001011 |
Popis: | Se attraverso i dati ufficiali (Istat, Miur e altri produttori istituzionali) si può analizzare dal punti di vista statistico il fenomeno della povertà educativa, costruendo graduatorie territoriali, sia nazionali e internazionali, sono le indagini direttamente rivolte ai ragazzi, o anche agli educatori, a dare completezza al quadro complessivo del rischio di marginalizzazione a cui sono esposti i minori. A partire dal 2014 il CNR-IRPPS ha svolto una serie di indagini rivolte ai giovani delle scuole secondarie, sia inferiori che superiori, per approfondire la conoscenza sulla condizione giovanile. Si tratta di esperienze pratiche derivanti dalle attività di ricerca di due progetti dell'IRPPS-CNR, uno dedicato alla pratica dello sport come veicolo di integrazione sociale (IRPPS WPs n. 106 e 108), che è stato realizzato attraverso la realizzazione di 4 sondaggi distinti, e l'altro più specificamente dedicato allo studio della condizione giovanile ((IRPPS WPs n. 107; A. Tintori e L. ----, 2016) sia in contesti territoriali limitati che a livello nazionale. In entrambi i progetti un team di ricercatori si è recato fisicamente nelle scuole per effettuare, durante l'indagine, l'osservazione diretta del comportamento degli studenti ammessi nel campione, rivelando una serie di elementi importanti, in primis per la scuola che è chiamata ad intervenire anche sulla povertà educativa, ma anche a livello di ricerca sociale più allargata. Partendo dal presupposto che la povertà educativa solo in parte coincide con la povertà economica i dati raccolti dimostrano che, anche quando le condizioni economiche sono accettabili, può verificarsi la presenza di fattori di rischio di esclusione sociale che spesso si sovrappongono, fino a determinare una vera e propria barriera che impedisce ai ragazzi di vedersi nello stesso modo dei propri pari. Vivere in una famiglia con background migratorio oppure con uno status culturale non elevato, ma anche essere donna, costituiscono elementi sufficienti perché i giovani rimangano vittime di condizionamenti sociali che impediscono loro di scegliere il proprio futuro. E anche i comportamenti devianti (uso di sostanze pericolose, atti di violenza verbale o fisica, ecc.) possono essere determinati da situazioni di disagio correlabili con una povertà culturale che è più difficile da determinare ma che è altrettanto importante delle altre declinazioni di povertà. Alla voce degli studenti si aggiunge poi quella dei docenti che, attraverso le due indagini condotte dal CNR-IRPPS, hanno potuto esprimere il proprio parere sulla situazione dei giovani da un punto di osservazione particolare ed hanno dato alcune indicazioni su come la scuola potrebbe intervenire per limitare le situazioni di difficoltà nell'integrazione tra i giovani. |
Databáze: | OpenAIRE |
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