3D reconstruction of the multi-layer aquifer in a Po plain area'

Autor: Angelo Cavallin, Marco Rotiroti, Fulvia Aghi, Valeria Benastini, Maria Letizia Fumagalli, Tullia Bonomi, Rodolfo Perego
Přispěvatelé: Perego, R, Bonomi, T, Fumagalli, M, Benastini, V, Aghib, F, Rotiroti, M, Cavallin, A
Jazyk: angličtina
Rok vydání: 2014
Předmět:
Zdroj: Rendiconti online Società Geologica Italiana (2014). doi:10.3301/ROL.2014.09
info:cnr-pdr/source/autori:Perego R., Bonomi T., Fumagalli L., Benastini V., Aghib F., Cavallin A.,/titolo:3D reconstruction of the multi-layer aquifer in a Po plain area"/doi:10.3301%2FROL.2014.09/rivista:Rendiconti online Società Geologica Italiana/anno:2014/pagina_da:/pagina_a:/intervallo_pagine:/volume
DOI: 10.3301/ROL.2014.09
Popis: Lo studio espone e descrive un metodo per la creazione di un modello fisico pienamente tridimensionale relativo agli acquiferi presenti all’interno di un’area compresa tra i fiumi Adda ed Oglio, partendo dall’inserimento e dalla creazione sia di superfici geologiche tratte da letteratura che create ex-novo a partire da dati stratigrafici e da studi geologici. Una volta definite e ricostruite le principali geometrie dei corpi geologici e sedimentari, a partire dalle quali e ricostruita la griglia stratigrafica di calcolo, lo studio propone una metodologia di ricostruzione della distribuzione tessiturale dei sedimenti (suddividendoli in termini fini, medi e grossolani), precedentemente utilizzata dal gruppo di ricerca di idrogeologia del DISAT (Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e del Territorio e Scienze della Terra - Universita degli Studi di Milano Bicocca) che integra una grande quantita di dati disponibili, un buon dettaglio e un aggiornamento continuo delle informazioni. Le ricostruzioni create tramite questa procedura automatizzata (che risulta pero molto flessibile ed applicabile per ogni acquifero, purche si disponga di sufficienti dati e di una sufficiente conoscenza geologica) si trovano in accordo con quanto riportato in letteratura, sia per quanto riguarda l’eterogeneita spaziale orizzontale dei depositi (da Nord a Sud e da Ovest ad Est) sia per quanto riguarda l’eterogeneita spaziale verticale (depositi continentali superficiali contro i depositi profondi di origine marina). Lo studio evidenzia come una ricostruzione della distribuzione tessiturale sia importante per un duplice motivo: da un lato permette di comprendere meglio le dinamiche deposizionali caratteristiche di una certa area studio, dall’altro permette, in un secondo momento, di stimare le proprieta idrogeologiche ed idrauliche dei depositi a fini di implementazione in modelli di flusso.
Databáze: OpenAIRE