La grammaticografia italiana degli ultimi decenni – nel solco della tradizione classica o al bivio tra l’innovazione e la decadenza?
Autor: | Saša Bjelobaba |
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Rok vydání: | 2020 |
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Zdroj: | Studia Romanica et Anglica Zagrabiensia : Revue publiée par les Sections romane, italienne et anglaise de la Faculté des Lettres de l’Université de Zagreb Volume 65 Issue |
ISSN: | 1849-1421 0039-3339 |
DOI: | 10.17234/sraz.65.49 |
Popis: | Con lo scopo di fornire un apprezzamento critico dell'evoluzione della descrizione sincronica dell'italiano standard all'interno della grammaticografia italiana, ci focalizziamo sulla questione del trattamento della categoria delle preposizioni nelle grammatiche pubblicate nel secondo novecento e nei primi due decenni del nuovo millennio. La nostra selezione della categoria grammaticale in questione come cartina di tornasole delle eventuali tendenze di progressione è motivata dal fatto che nel corso della storia della linguistica gli studiosi hanno raramente prestato un’attenzione specifica a questa parte del discorso, soprattutto al suo aspetto semantico. Tuttavia, ciò viene radicalmente cambiato con l'avvento della linguistica cognitiva alla fine del novecento. La nostra analisi è perciò impostata cronologicamente e racchiude il corpus di tredici pubblicazioni uscite tra il 1951 e il 2016: Battaglia e Pernicone (1977 [1951]), Regula e Jernej (1975 [1965]), Lepschy e Lepschy (1981), Dardano e Trifone (1985 [1983]), Rizzi (1988 ), Serianni (Castelvecchi) (1988), Sensini (1997), Andorno (2003), Salvi e Vanelli (2004), Patota (2006), Trifone e Palermo (2007), Schwarze (2009), e Ferrari e Zampese (2016). I modelli della definizione, della classificazione e dell'analisi semantica delle preposizioni italiane vengono esaminati e criticamente valutati. Secondo il suddetto criterio individuiamo tre direzioni principali all'interno della grammaticografia italiana recente: (i) "tradizionalista", (ii) "sintattica" e (iii) "l'approccio di Schwarze". Valutiamo la doppia classificazione (formale e funzionale) di Christoph Schwarze come la più innovativa e maggiormente permeata da conoscenze generate da recenti studi semantici a livello internazionale. Si tratta del primo tentativo di fornire una classificazione delle preposizioni italiane basata sui criteri semantici (non solo formali) e di incorporare le nozioni rilevanti scaturite all'interno del quadro generale della linguistica cognitiva nella descrizione semantica delle preposizioni italiane. Inoltre, attribuiamo questo risultato all'autonomia dell'autore tedesco che, emancipato dai modelli tradizionalisti perpetuati dagli autori italiani, apre la prospettiva di una “ribalta semantica” all’interno della grammaticografia italiana. |
Databáze: | OpenAIRE |
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