Comunità della Memoria. Politiche, scritture e spazi del tempo collettivo

Autor: Cristina Basili, Roberto Navarrete, Libera Pisano
Rok vydání: 2020
DOI: 10.5281/zenodo.3962769
Popis: Nella sua ermeneutica della filosofia della storia moderna come risultato di una secolarizzazione della storia della salvezza, Karl Löwith ha individuato nell’escatologia il fattore determinante per la netta distinzione tra natura e storia che caratterizza la civiltà occidentale dopo la sua cristianizzazione. Per il legame tra coscienza escatologica e coscienza storica, egli distingueva l’Occidente cristianizzato tanto dalla concezione greca del cosmo, di cui invocava il ritorno, quanto dalle cosmovisioni caratteristiche dell’Oriente. Infatti, il discepolo di Heidegger vedeva nel popolo ebraico il popolo storico per eccellenza: quello che, di fronte al resto dei popoli del mondo, si era dotato di senso proprio dell’evento storico, ovvero identificava il suo senso con la realizzazione storica. Löwith ha però dimenticato che il popolo di Abramo, Isacco e Giacobbe poggia la sua identità non tanto sugli eventi storici in cui ha avuto un ruolo di primo piano, ma sulla memoria. Il popolo ebraico si presenta come quella forma di vita collettiva che, per eccellenza, si fonda sulla memoria. Il Dio degli ebrei chiede di essere ascoltato e ricordato: non di dimenticare le tappe travagliate della loro stessa esistenza, ma di celebrarle e di commemorarle, per la loro stessa conservazione.
Databáze: OpenAIRE