La trasformazione dello spazio pubblico a Roma tra tarda antichità e alto medioevo
Autor: | Roberto Meneghini |
---|---|
Rok vydání: | 2003 |
Předmět: | |
Zdroj: | Mélanges de l’École française de Rome. Antiquité. 115:1049-1062 |
ISSN: | 0223-5102 |
DOI: | 10.3406/mefr.2003.9802 |
Popis: | I dati archeologici e letterari, disponibili per una analisi delle trasformazioni dello spazio pubblico a Roma nella tarda antichità, sembrano indicare, per il IV secolo, una continuità pressoché assoluta con il passato, nell’uso e nel rispetto di tale spazio. Le fonti scritte ci parlano infatti, di monumenti ancora conservati, sin nella loro decorazione, e utilizzati a pieno regime mentre i dati provenienti dagli scavi archeologici confermano sostanzialmente questo stato di cose. Il vero periodo del cambiamento sembra individuabile nell’arco del V secolo quando, a fronte di un massiccio calo degli abitanti della città, iniziò a diffondersi il costume delle sepolture urbane e i grandi complessi monumentali cominciarono a essere abbandonati mentre altri furono trasformati in cave per il recupero del materiale edilizio. Il V secolo appare dunque come un periodo di perdita del significato tradizionale di «spazio pubblico » ma non della sua ossatura portante, urbanistica e architettonica, che verrà successivamente riutilizzata dalla città cristiana altomedievale. Meneghini Roberto. La trasformazione dello spazio pubblico a Roma tra tarda antichità e alto medioevo. In: Mélanges de l'École française de Rome. Antiquité, tome 115, n°2. 2003. Antiquité. pp. 1049-1062. |
Databáze: | OpenAIRE |
Externí odkaz: |