M. Mustè, S. Trinchese e G. Vacca (a cura di), Bertrando Spaventa tra unificazione nazionale e filosofia europea, Viella 2018

Autor: Dario Pizzi
Rok vydání: 2023
DOI: 10.5281/zenodo.7771615
Popis: Il volume raccoglie i contributi presentati al convegno su Bertrando Spaventa tra coscienza nazionale e filosofia europea che si è tenuto a Chieti il 23-24 febbraio 2017 in occasione del bicentenario della nascita del filosofo abruzzese. Non si tratta di una pubblicazione con intenti meramente celebrativi, ma del primo tassello di un progetto più ampio ed ambizioso, volto a dare all’opera di Spaventa quell’attenzione che merita, pienamente giustificata dalla dimensione europea del suo pensiero e dall’influenza che esso ha esercitato sulla filosofia. Il progetto comprende innanzi tutto l’edizione critica integrale dell’epistolario, che è stato recentemente pubblicato (B. Spaventa, Epistolario (1847-1883), a cura di M. Diamanti, M. Mustè e M. Rascaglia, Roma, 2020) e copre l’intero periodo dal 1847 (anno della prima lettera al fratello Silvio) alla morte del filosofo (1883). Si tratta di un prezioso strumento di ricerca per gli studiosi, che consente di gettare la viva luce dello scambio epistolare non solo sul pensiero di Spaventa, ma altresì sul suo impegno politico, come testimonia il contributo di Maria Rascaglia, Filosofia e politica nell’epistolario di Bertrando Spaventa, che illumina le posizioni assunte da Spaventa in merito alla questione nazionale, dalle speranze iniziali alla delusione al cospetto dei risultati raggiunti. Obiettivo finale del progetto, che merita di essere realizzato, è quello, apertamente dichiarato dai curatori del volume, di «una edizione completa degli scritti di Bertrando Spaventa» (p. 9). Un’edizione critica è ormai un’esigenza ineludibile, come sottolinea Giuseppe Landolfi Petrone, Le edizioni di Spaventa. Vicende e prospettive, che propone «un’edizione completa basata su criteri strettamente cronologici» (p. 361), e ne stigmatizza il mancato rispetto nelle edizioni sinora realizzate: da quella più nota di Cubeddu-Giannantoni (Firenze, Sansoni, 1972), in cui l’ordinamento cronologico risulta «privo di qualsiasi spiegazione filologica plausibile» (p. 372), in quanto basato «sull’uscita delle edizioni e non sulla pubblicazione da parte di Spaventa» (p. 371), a quella curata per Bompiani nel 2009 da Francesco Valagussa che, mantenendone inalterato l’assetto, ha finito con l’essere una riproduzione della precedente.
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