Tra mediazione sociale e antropologia urbana: processi partecipativi nell'area verde di via Colombo a Prato
Autor: | De Pasquale, Dalila |
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Přispěvatelé: | Giovanni Scotto |
Jazyk: | italština |
Rok vydání: | 2021 |
Předmět: | |
DOI: | 10.5281/zenodo.5618804 |
Popis: | Questo testo roffre una riflessione articolata a partire da un intervento di mediazione sociale in un���area verde urbana della citt�� di Prato, descrivendo opportunit�� di dialogo e gestione dei conflitti nello spazio urbano, attraverso la valorizzazione dei processi di trasformazione sociale che si sviluppano entro i confini del quartiere. Viene proposto un modo alternativo di leggere il rapporto tra quartiere dei luoghi e quartiere delle persone, attraverso la correlazione tra spazio urbano e strategie personali, gestione pubblica e narrazioni individuali. Al centro del lavoro di mediazione sociale c����� il quartiere Macrolotto Zero a nord del centro storico della citt�� di Prato, da molti anni luogo di aggregazione ed espressione interculturale entro cui convivono comunit�� di differente origine, per la maggior parte cinese. Nel quartiere, uno degli spazi di maggior interesse �� rappresentato dai giardini di via Cristoforo Colombo, su cui il progetto ���Giardini Comunicanti���, realizzato dal Laboratorio Forma Mentis, si �� concentrato tra il 2015 e il 2017. L���Autrice �� stata parte del gruppo di lavoro che ha realizato il progetto Da un lato il testo offre la possibilit�� di riflettere su una sperimentazione progettuale che ha offerto molti stimoli alternativi al campo delle pratiche di incontro inter-culturale in relazione al governo del territorio ancora pi�� ricco e complesso. Dall���altro, l���Autrice propone un percorso di autoriflessivit�� sul senso degli interventi messi in campo, sul ruolo del mediatore nei processi di trasformazione dal basso, e sul rapporto con i differenti attori coinvolti ��� singoli cittadini, personalit�� di riferimento delle diverse comunit��, organizzazioni della societ�� civile, amministrazione comunale. A partire da queste coordinate, in una cornice etno-antropologica, la ricerca prova a rispondere alle seguenti domande: quali capacit�� hanno i cittadini di autodeterminare e modificare gli spazi che frequentano? Quali strategie personali adottano in un contesto di differenziazione culturale, con altri cittadini e con gli attori istituzionali, a cui �� demandato il compito di gestione dello spazio pubblico? Serie: "Note e Strumenti - Research Papers" 2 {"references":["F. La Cecla, Contro l'urbanistica, Einaudi, 2014","M. Sclavi, Avventure urbane. Progettare la citta con gli abitanti, Eleuthera, 2002","B. Secchi (ed.), Un progetto per Prato, Alinea, 1996","A. Baukloh, D. De Pasquale, 2018, Tai Chi – Giardini d'Oriente a Prato. Colori, musica, danze e racconti, Prato, Laboratorio Forma Mentis, 2018","Baukloh A.C. (2018) La mediazione di strada come catalizzatore del dialogo interculturale, Laboratorio Forma Mentis","Arielli E. / Scotto G. (2003), Conflitti e mediazione, Paravia Bruno Mondadori.","Barth F. (1969), \"Introduction\", in: Ethnic groups and boundaries: the social organization of culture difference. Oslo, Boston (MA), London (UK), p. 9-38.","Barberi P. (2010), È successo qualcosa alla città. Manuale di antropologia urbana, Donzelli.","Baukloh A.C. (2012), Dialoghi Interculturali, conflittualità, sfide e prospettive per la convivenza interculturale nella città di Prato, Studio Mediazioni."]} |
Databáze: | OpenAIRE |
Externí odkaz: |