Dai musei di collezione ai musei di narrazione

Autor: Paolo Rosa
Rok vydání: 2011
Předmět:
Zdroj: Disegnare con, Vol 4, Iss 8, Pp 129-138 (2011)
DOI: 10.6092/issn.1828-5961/2578
Popis: Gli ambienti sensibili, sperimentati da Studio Azzurro in ambito artistico dal 1994, creano un dialogo aperto tra elementi fisici e dimensioni immateriali mediato dal dispositivo interattivo. Abbiamo potuto constatare come queste opere potessero amplificarsi anche in senso didattico e ben adattarsi ai percorsi tematici dei musei. Il concetto d’ambiente sensibile, prolungato nel progetto di museo, è inteso come luogo di relazione tra componente virtuale e presenza fisica. E’ un habitat narrativo, dove la persona viene chiamata a un ruolo attivo e in cui si predilige una fruizione collettiva in modo che il racconto proceda per effetto di più decisioni e che accanto alla relazione uomo tecnologia rimanga, fortissima, anche quella tra uomo e uomo. I dispositivi interattivi sono interfacce naturali, che reagiscono senza l’uso di protesi tecnologiche, ma attraverso modalità comunicative tradizionali - il tatto, la voce, un gesto, etc.- così da creare una condizione di maggiore naturalezza. Il museo diviene sempre più un luogo dinamico non solamente destinato alla raccolta e all’esposizione, che segna il passaggio da un’idea di museo di collezione a quella di museo di narrazione.[Il saggio è tratto dal libro Musei di Narrazione, edito da Silvana Editoriale nel 2011]
The sensitive environments, which Studio Azzurro has been developing in an artistic context since 1994, bring an open dialogue between physical elements and intangible aspects, through interactive technology. We came to realize that these works could also be extended in educational terms and could be successfully adapted to the museums thematic paths. The concept of the sensitive environment in the museum project is considered as a place in which there is an interrelation between the virtual component and the physical presence. It is a narrative habitat where the person is supposed to play an active role and where a collective enjoyment is preferred in order that the story proceeds through the effect of more than one decision and so that as well as the human relationship with technology, there also remains a powerful interpersonal relationship. The interactive systems are natural interfaces which react without the use of technological intermediaries but through traditional methods of communication- touch, the voice, a gesture, etc.- so as to create a more natural situation. The museum becomes more a dynamic place, not just a place for collecting and exhibiting: this is a distinguishing feature in the passage from an idea of a museum as a collection to that of a museum as narration.
Databáze: OpenAIRE