La concezione processuale della natura in Whitehead
Autor: | Vanzago, Luca |
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Jazyk: | italština |
Rok vydání: | 2020 |
Předmět: | |
Zdroj: | Nóema, Iss 11 (2020) Nóema; No. 11 (2020): Process and Reality: Whitehead’s Philosophy Today; 1-18 Nóema; N. 11 (2020): Processo e realtà: sull'attualità di Whitehead; 1-18 |
ISSN: | 2239-5474 |
Popis: | La metafisica del processo, di cui Process and Reality è il manifesto e la attuazione, non nasce dal nulla, ma al contrario emerge da una complessa e prolungata meditazione condotta da Whitehead sin dai primi scritti, di carattere logico e matematico, e passa poi per una articolata riflessione sui problemi fondamentali dell’epistemologia delle scienze naturali, condotta alla luce della rivoluzione concettuale generata dalle ricerche di Einstein ma anche di molti altri studiosi.Per situare quindi nel suo giusto contesto teorico le nozioni fondamentali elaborate da Whitehead nel suo periodo cosiddetto “speculativo”, è fondamentale delineare il quadro teorico da cui tali nozioni emergono, per mostrare che esse non rappresentano, come qualcuno ha sostenuto, una deviazione, ma al contrario uno sviluppo coerente delle premesse matematiche, logiche ed epistemologiche su cui il matematico e filosofo inglese non ha mai cessato di interrogarsi (anche dopo le grandi opere degli anni venti). In tal modo si può sia apprezzare il contenuto filosofico di scritti apparentemente diversi, sia il senso genuino di termini che altrimenti restano avvolti in una oscurità spesso denunciata ma più raramente compresa. Le nozioni speculative di entità attuale, oggetto eterno, processo, concrescenza e così via si comprendono solo se viste in questa chiave a un tempo genetica e geneaologica. The metaphysics of process, of which Process and Reality is the manifesto and the implementation, does not arise from nothing, but on the contrary emerges from a complex and prolonged meditation conducted by Whitehead since the first writings, of a logical and mathematical character, and then passes through an articulated reflection on the fundamental problems of the epistemology of natural sciences, conducted in the light of the conceptual revolution generated by the research of Einstein but also of many other scholars.In order to situate the fundamental notions developed by Whitehead in his so-called "speculative" period in its correct theoretical context, it is fundamental to outline the theoretical framework from which these notions emerge, to show that they do not represent, as someone has argued, a deviation, but on the contrary, a coherent development of the mathematical, logical and epistemological premises on which the English mathematician and philosopher has never ceased to investigate (even after the great works of the 1920s). In this way it is possible to appreciate both the philosophical content of apparently different writings and the genuine sense of terms that otherwise remain wrapped in an obscurity often denounced but more rarely understood. The speculative notions of actual entity, eternal object, process, concrescence and so on are understandable only when viewed in this key, at the same time genetic and genealogical. |
Databáze: | OpenAIRE |
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